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All’ospedale San Camillo reimpiantato un braccio amputato durante un incidente sul lavoro

Il paziente era arrivato al nosocomio di circonvallazione Gianicolense in condizioni particolarmente critiche

All’ospedale San Camillo è stato reimpiantato un braccio amputato. L’uomo, un sessantatreenne, aveva perso l’arto durante un incidente sul lavoro. A operare il paziente, in emergenza con tecniche all’avanguardia e un approccio multiprofessionale, è stato il medico Nicola Felici. L’operazione è avvenuta presso il nosocomio romano lo scorso 7 settembre. 

Il paziente era arrivato all’ospedale San Camillo in condizioni particolarmente critiche: in preda a una pesante emorragia, al limite del dissanguamento, la situazione era aggravata dal fatto che fosse già sottoposto a una cura a base di farmaci anticoagulanti. Il personale del Pronto Soccorso, dopo averlo stabilizzato, ha immediatamente rilevato la necessità di trasferirlo in sala operatoria. È stato, quindi, sottoposto a un intervento durato circa 4 ore, con una tecnica di microchirurgia particolarmente avanzata, in cui è stato completato il reimpianto dell'arto.

"Ringrazio tutto il personale che ha permesso di completare, nei tempi adeguati e con accuratezza clinica, questo intervento di elevata complessità. In particolare la reattività e la cura dei dettagli di chi lavora al Pronto Soccorso è stata determinante, dimostrando che si tratta di una struttura dotata di efficienza ed efficacia. La nostra azienda ospedaliera si conferma all'avanguardia grazie a un approccio integrato che assicura connessioni funzionali tra tutte le strutture che operano in piena sincronia e sinergia", ha commentato il direttore generale dell'azienda ospedaliera San Camillo - Forlanini Narciso Mostarda. 

"Nel Lazio esiste una rete che coordina i traumi amputativi degli arti e, all'interno di essa, il San Camillo - Forlanini rappresenta un hub. La nostra Unità Operativa Complessa (Uoc) di Chirurgia degli arti costituisce un centro regionale. Elementi che mostrano come la Nostra Azienda Ospedaliera sia un'eccellenza in materia, garantendo il successo di interventi complicatissimi come quello effettuato il 7 settembre. Dopo 3 giorni, il paziente ha recuperato pienamente l'arto e le sue condizioni sono stabili. L'equipe che dirigo, insieme a quella Anestesia e Rianimazione, ha svolto un lavoro di esemplare professionalità", ha sottolineato Nicola Felici, Direttore della UOC Chirurgia ricostruttiva degli Arti del Centro Regionale Ospedaliera San Camillo Forlanini.

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