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Ordinanza anti alcol, commercianti infuriati: "Nessuno ci ha informato, il Comune ignora la categoria"

La denuncia di Fiepet Confesercenti e Assoturismo  

I divieti alla somministrazione e al consumo di alcolici sono scattati questo weekend. Come ogni anno dal Campidoglio è stata emanata l'ordinanza anti alcol, con limiti agli orari di vendita e alla consumazione su strada nei quartieri presi d'assalto dalla movida notturna, specie in estate (QUI I DETTAGLI). Ma i commercianti non hanno gradito. Il dispositivo scatta ogni anno, è vero, ma stavolta lamentano di non essere stati minimamente nè interpellati nè informati.
 
"Rimaniamo allibiti – ha dichiarato in una nota Claudio Pica presidente della Fiepet Confesercenti – apprendiamo che dall’amministrazione 5 Stelle arriva l’ennesima ordinanza senza che le associazioni di categoria siano state adeguatamente e per tempo informate. Da parte del Campidoglio, infatti, non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione". Un'ordinanza lampo che "mette in ginocchio esercenti e piccole medie imprese della nostra città, e al tempo stesso limita i tanti giovani a vivere la Capitale. Come Fiepet prendiamo atto di avere un Comune sordo, che non ascolta le istanze delle categorie e che affossa un intero settore produttivo importante per il territorio romano".
 
Dello stesso avviso anche Daniele Brocchi, coordinatore Assoturismo: "L’ordinanza della Raggi – ha commentato – poteva entrare in vigore in un giorno infrasettimanale per permetterci di avvisare tutti i nostri associati e i pubblici esercizi. In questo modo, a poche ore dall’inizio della movida, molti rischiano di essere multati già da stasera, per una mancanza di informazione". Un esempio: l'avviso da esporre, obbligatorio, tradotto in quattro lingue, per indicare le misure dell'ordinanze. "Siamo profondamente colpiti di venire a sapere di una notizia del genere solamente dalla stampa e non da un confronto diretto con il Comune".

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