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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Coronavirus, per i negozi si prosegue con le aperture a scaglioni: Raggi firma l'ordinanza

Prorogato il provvedimento fino al prossimo 5 marzo. Ecco di seguito tutti i differenti orari per tipologia di esercizio commerciale 

Roma e il Lazio tornano in "zona gialla" ma, per dirla con la sindaca Virginia Raggi, "non è il tempo di abbassare la guardia" e così i negozi della Capitale continueranno ad aprire a scaglioni. La sindaca ha prorogato l'ordinanza che ormai dal post lockdown disciplina gli orari delle attività commerciali come misura anti contagio.

"Zona gialla": cosa si può fare

Il testo è stato firmato il 29 gennaio scorso ed entra in vigore da oggi, lunedì 1 febbraio, ricalcando i contenuti dei provvedimenti precedenti. Resta in vigore fino al prossimo 5 marzo. Ecco di seguito dunque gli orari riguardanti le diverse tipologie di negozi appositamente raggruppati in differenti fasce. 

Il settore alimentare

Le fasce F1A e F1B, gli esercizi di vicinato del settore alimentare, le medie e grandi strutture di vendita del settore alimentare e i panificatori, dal lunedì al venerdì potranno effettuare l’apertura al pubblico tra le ore 5.00 e le ore 8.15.

Il settore non alimentare

Le fasce F2 e F3, quindi i laboratori non alimentari, svolti in forma artigianale e non, gli esercizi di vicinato del settore non alimentare, le medie e grandi strutture di vendita del settore non alimentare, i Phone center-Internet Point, dal lunedì al venerdì potranno effettuare l’apertura al pubblico dopo le ore 9.15.

Come funziona nei Centri commerciali

Tali disposizioni si applicano anche agli esercizi commerciali e artigianali inseriti all’interno dei Centri commerciali. Per tutte le attività sopra menzionate, l'orario dell'eventuale apertura al pubblico nei giorni festivi e prefestivi non è assoggettato alle fasce orarie dell'ordinanza in questione.

Chi è esente dalla misura

Le disposizioni previste non si applicano al commercio su aree pubbliche, edicole, tabaccherie, farmacie, parafarmacie, esercizi di qualsiasi tipologia all’interno delle stazioni ferroviarie e aree di servizio, attività di ristorazione in senso esteso, come gelaterie, pizzerie a taglio e rosticcerie.

Allo stesso modo sono esclusi dalle suddette disposizioni negozi di ferramenta e di rivendita di materiale edile, prodotti di termoidraulica, bricolage e vernici, concessionarie auto con laboratorio di riparazione-assistenza, attività di autoriparazione come meccatronici, elettrauti, carrozzieri e gommisti. Esclusi anche parrucchieri ed estetisti, cartolerie, cartolibrerie, librerie che effettuano vendita di testi scolastici e ogni altra attività non espressamente menzionata.

Tutti gli esercizi commerciali che svolgono attività mista, invece, possono scegliere discrezionalmente una delle due fasce orarie di apertura previste. Pertanto si rende necessario prevedere l'obbligo di esposizione degli orari di apertura e chiusura riferiti alla propria tipologia di attività nonché alla scelta della fascia oraria.

Per quanto concerne l'orario di chiusura, è revocata ogni precedente disposizione e si rinvia alla normativa nazionale e regionale in materia.

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