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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Occupati altri tre licei. E al Manara i genitori firmano per ripristinare le gite di fine anno

Avogadro, Russell e Orazio si aggiungono alla lista. La dirigente del classico di Monteverde annulla i viaggi dopo l'occupazione e le famiglie lanciano una petizione

Tra la tarda serata del 4 e l'alba del 5 dicembre altri tre licei romani occupati. Ad aggiungersi alla lista di istituti superiori in stato d'agitazione sono stati due scientifici e un classico: l'Orazio a Talenti, l'Avogadro al Coppedè e il Russell al Tuscolano. Sono in totale 15, tra chi ha già concluso l'occupazione e chi l'ha appena iniziata, in circa due mesi. 

La protesta del Russell: stop alla guerra e abolizione dell'ex alternanza scuola-lavoro

Leggendo le motivazioni della protesta delle studentesse e degli studenti del Russell, ci sono la guerra in Ucraina ("stop all'invio delle armi"), il carovita e l'aumento del costo del biglietto Atac che passerà da 1,50 a 2 euro a luglio 2023, la contrarietà nei confronti del governo Meloni ("il ministero dell'istruzione più che essere del merito è dell'umiliazione"), il diritto all'aborto e l'abolazione dei Pcto, l'ex alternanza scuola-lavoro "che fino ad adesso ha prodotto 3 ragazzi morti e ci ha formato ad essere lavoratori sfruttati e precari".

Da Talenti no al decreto anti-rave e difesa dei diritti

Dall'Orazio, che quest'anno ha deciso di occupare autonomamente senza aspettare gli altri istituti superiori del III municipio (esattamente un anno fa i blitz furono contemporanei), fanno sapere di essere consapevoli "che l'atto di occupazione è un gesto estremo di protesta, ma è il modo migliore per esprimere il nostro dissenso". I temi sono identici a quelli di tutte le altre occupazioni: diritti, no alla repressione (il riferimento è al decreto anti-rave), edilizia scolastica, transfemminismo, contrarietà al governo Meloni e al ministro Valditara, abolizione dei progetti lavorativi per studenti, emergenza climatica. 

La petizione dei genitori del Manara per ripristinare le gite di fine anno

Nel frattempo al Manara, liceo di Monteverde, oltre 400 genitori hanno firmato una petizione su Change.org nella quale si chiede alla dirigente scolastica (Paola Senesi, la stessa del Giulio Cesare nel quartiere Trieste) di rivedere la sua posizione rispetto all'abolizione dei viaggi di fine anno, in seguito all'occupazione di dieci giorni fa: "Confidiamo che la dirigenza ed il corpo docenti possano riconsiderare, con saggezza e comprensione, questa decisione - si legge - nell’interesse primario dell’intera comunità scolastica e che lo stesso corpo docenti si renda poi disponibile ad accompagnare i propri studenti nelle uscite didattiche, nei viaggi d’istruzione e negli stage all’estero". 

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