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Via libera al nuovo parco eolico in provincia di Viterbo

Verranno installate 7 pale nel comune di Arlena di Castro

La provincia di Viterbo sta diventando sempre di più il punto di riferimento del Lazio per quanto riguarda l’eolico. Al netto di proteste e perplessità di cittadini ed amministratori in merito all’installazione di aerogeneratori in mare o sulla terra ferma, dalla Regione Lazio è arrivato il via libera alla realizzazione di un impianto di produzione di energia rinnovabile da fonte eolica nel comune di Arlena di Castro.

Il progetto

Il progetto, presentato dalla Fri-El S.p.A., azienda che si occupa di energie rinnovabili, prevede l’installazione di sette aerogeneratori da 29.4 MW. L’impianto, a pieno regime, andrà a produrre 79 milioni e 800 mila kWh/anno, una quantità di energia in grado di soddisfare il fabbisogno di circa 44 mila famiglie. Al comune di Arlena, come compensazione, andranno il 3% dei ricavi, oltre ad un canone annuo di 35 mila euro come “indennizzo” per il passaggio dei cavi elettrici sul proprio territorio.

Compatibilità ambientale

Produrre energia pulita non vuol dire non avere delle ripercussioni sull’ambiente. Per questo motivo, il cavidotto sarà posato principalmente al di sotto della viabilità esistente, tramite tecniche non invasive e con ripristino dello stato dei luoghi. Inoltre, si legge nella valutazione di impatto ambientale, “l’attuazione delle opere previste in progetto appare del tutto compatibile con la configurazione paesaggistica nella quale saranno collocate e non andranno a precludere o ad incidere negativamente sulla tutela di eventuali ambiti di pregio esistenti”.

Impatto sull’ambiente

Sempre nella valutazione di impatto ambientale si spiega che il campo eolico “può costituire una barriera negli spostamenti degli uccelli”. Non solo. Anche la viabilità di progetto “potrebbe contribuire alla frammentazione degli habitat ed alla perdita di naturalità residua”. Nonostante questo, si è ritiene che gli impatti sull’ambiente “siano di lungo termine, estensione locale ed entità non riconoscibile”. In sintesi, nel rapporto costi – benefici l’impianto non causerà danni all’ambiente circostante.

Gli uccelli

Nonostante tutte le accortezze che verranno prese, si mette in conto che le pale eoliche causeranno delle vittime tra i volatili che percorrono la zona dove verrà realizzato l’impianto. È stato messo in contro, infatti, che le pale rotanti causeranno delle “collisioni”, anche mortali, con la fauna, in particolare con “chirotteri, rapaci, uccelli acquatici e altri uccelli migratori”. Gli studi condotti “per quantificarne il reale impatto variano considerevolmente sia in funzione delle modalità di esecuzione dello studio stesso che, probabilmente, da area ad area”. Però, “vista la natura intermittente e temporanea del verificarsi di questo impatto potenziale si ritiene che l’impatto stesso sia a lungo termine, locale e di entità non riconoscibile”. Insomma, morirà qualche volatile ma il loro numero non è poi così considerevole.

Paesaggio

L’installazione di 7 aerogeneratori alti decine di metri andrà, per forza di cose, a cambiare anche il paesaggio di Arlena di Castro. Nella valutazione di impatto ambientale si legge, però, che “il ridotto numero di aerogeneratori, la configurazione del layout e le elevate interdistanze” non causeranno un cambiamento tale da pregiudicare la “riconoscibilità” dei luoghi. Anzi, si prevede, in futuro, di far diventare questo impianto anche una meta turistica specialmente per le “scolaresche” alle quali “si mostrerà l’importanza delle energie rinnovabili ai fini di uno sviluppo sostenibile”.

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