Nuovo Dpcm, l'autocertificazione: ecco quando serve
Si tratta di un modello standard - che avranno a disposizione tutte le pattuglie delle forze di polizia - dove i cittadini dovranno indicare i motivi dello spostamento
Con il nuovo Dpcm e le divisione in fasce tra Regioni, torna il modulo di autocertificazione per gli spostamenti. Il modulo è quello emesso dal ministero dell'Interno ottobre (ancora non c'è un modello nuovo sul sito del Viminale) e dovrà essere consegnato al momento di un eventuale controllo.
Dopo le 22
In tutto il paese scatterà il coprifuoco alle 22.00 (fino alle 5 del mattino seguente) e, dunque, la necessità di giustificare i propri spostamenti sarà necessaria anche nei Comuni inseriti nelle zone gialle, dopo quell'ora. Ricordiamo che nel Lazio, da due settimane, era già necessaria l'autocertificazione con il coprifuoco a partire dalle 24.00.
Per entrare nelle zone arancioni e rosse
Il modulo servirà inoltre per entrare e uscire nelle regioni in zona rossa per "comprovate esigenze lavorative", per "motivi di salute" e per "altri motivi ammessi dalle vigenti normative".
Nuovo Dpcm: cosa cambia per Roma e per il Lazio
Il modulo, già disponibile sul sito del Viminale, è lo stesso che era stato predisposto in occasione del Dpcm del 24 ottobre e già utilizzabile per le ordinanze in vigore nelle Regioni dove era stata stabilita la restrizione.
Si tratta di un modello standard dove i cittadini dovranno indicare i motivi dello spostamento. I controlli verranno fatti a campione e chi non riuscirà a dimostrare il motivo indicato nell'autocertificazione, verrà denunciato come successo anche durante il lockdown.