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No green pass a Piazza del Popolo, tensione tra Polizia e Forza Nuova

Tremila persone in piazza. La situazione è degenerata quando il gruppo di Giuliano Castellino ha provato a marciare verso Montecitorio

Anche a Roma il popolo dei No Green pass è sceso in strada ieri, sabato 28 agosto 2021. Tremila persone hanno affollato piazza del Popolo, con i soliti cartelli contro la dittatura sanitaria, contro Draghi, Speranza e il Governo tutto. Novità lo striscione per chiedere la verità per la morte del dottor De Donno. Immancabili, ovviamente, i cartelli e gli insulti contro i giornalisti e la dittatura mediatica. 

A guidare la manifestazione un gruppo di Forza Nuova che a partire dalle 18 ha animato la piazza, con Giuliano Castellino dal megafono a fomentare la folla per un corteo più rumoroso verso piazza Montecitorio. Il tutto, ovviamente, senza che nessuno indossasse una mascherina. Se la manifestazione statica era però prevista e autorizzata, il corteo no. Da qui le tensioni, durate poco meno di un quarto d'ora, tra un gruppo di manifestanti e la polizia, condite da insulti, lanci di bottiglie e contatti tra i due gruppi. 

Non è mancato chi, nel gruppo più grosso dei manifestanti, ha cominciato a chiedere ai fascisti di Forza Nuova di abbandonare la piazza, fischiandoli e prendendone fisicamente le distanze. Così non è stato e così le tremila persone presenti sono diventate un migliaio; una spaccatura ben visibile quando, a seguito di una trattativa, è stato autorizzato un corteo verso la parte opposta a Montecitorio, ovvero Roma Nord. 

Così lungo via Flaminia si è snodato un corteo fatto di tricolori al vento, fumogeni e cori, che con il passare dei metri hanno cambiato decisamente tenore: dalla dittatura sanitaria come nemico si è passati a cori ben più vicini alle aree di estrema destra. Il corteo si è concluso poco dopo le 20. 

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