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Coperte ai senza tetto e una preghiera: così Roma ricorda Nereo, investito un anno fa a Corso Italia

L'appuntamento organizzato da Sant'Egidio alle 19.15 presso la basilica di Santa Teresa D'Avila a Corso Italia

A un anno dalla sua morte Roma e il quartiere Pinciano ricordano Nereo Gino Murari, il senza tetto investito da un'auto il 7 gennaio scorso. Questa sera, alle ore 19.15, presso la basilica di Santa Teresa D'Avila in Corso Italia 37, all'altezza di via Po, ci sarà un momento di preghiera in sua memoria organizzato da Sant'Egidio. Al termine un gesto di solidarietà verso chi, proprio come lui, vive per strada: verrano raccolte coperte e sacchi a pelo che verranno distribuiti ai senza tetto nelle stazioni e nelle strade di tutta la città. 

Nereo aveva 73 anni quando all'alba del 7 gennaio 2019, erano circa le 5 mattina, in Corso Italia all'altezza di via Puccini, è stato investito in pieno da un'auto che non si è fermata a prestare i soccorsi e che è stata poi identificata come una donna di 56 anni. I soccorsi sono arrivati quando era già morto. Il suo corpo è stato trovato a terra con a fianco il suo inseparabile cane, Lilla, è rimasto al suo fianco.

La sua morte aveva scosso tutto il quartiere che dopo tanti anni di vita per strada si era affezionata a quel senza tetto gentile che passava molto tempo a leggere. Lo conoscevano i residenti che condividevano con lui pasti caldi e chiacchierate, lo conoscevano i clienti del bar nei pressi del quale spesso si sistemava. Alla sua morte, là dove c'era il suo giaciglio con tutte le sue cose, sono comparsi molti fiori e messaggi affettuosi in suo ricordo. Il suo cane, Lilla, è stato adottato da un residente del quartiere.

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