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Fase 2 dei negozi, dal 18 maggio aperture scaglionate in 3 fasce: ecco gli orari

La sindaca Virginia Raggi ha firmato l'ordinanza, nell'ottica di ridurre al minimo i flussi. Di seguito i dettagli. Resta valida fino al 21 giugno

Aperture scaglionate, come ampiamente annunciato nelle scorse settimane, con tre fasce orarie diversificate per tipologia d'esercizio, per diluire i flussi di chi si muove in città nella fase 2, quella della convivenza con il coronavirus. La sindaca Virginia Raggi ha firmato l'ordinanza. 

Cosa cambia nella fase 2

Dal 18 maggio, salvo anticipi del Governo al momento esclusi, riapriranno i negozi al dettaglio di ogni tipologia, eccezion fatta per bar e ristoranti (dove ancora si andrà con consegne a domicilio e asporto) e per il settore estetica-parrucchieri. E per favorire il contingentamento dei clienti ed evitare resse sui mezzi pubblici, le attività dovranno attenersi a una nuova tabella oraria. Vediamo i dettagli. 

La fascia 1 (F1) comprende gli esercizi di vicinato del settore alimentare, i laboratori alimentari, le medie e grandi strutture di vendita del settore alimentare, i panificatori. E prevede due sotto-fasce opzionali alle quali i singoli possono scegliere di aderire: F1A, con apertura entro le 8.00 e chiusura entro le 15.00, F1B, con apertura entro le 8.00 - chiusura dopo le 19.00 ed entro le 21.30. 

La fascia 2 (F2) invece fa riferimento ai laboratori artigianali non alimentari (dal vetraio all'ottico, dall'elettricista al fabbro, dal sarto alla tintoria) e al noleggio di veicoli senza conducente. Le aperture sono da effettuarsi nell'intervallo 9.30 - 10.00, le chiusure tra le 18.00 e le 19.00. 

La fascia 3 (F3) ricomprende invece gli esercizi di vicinato e le medie e grandi strutture di vendita del settore non alimentare (ad esclusione dei Centri Commerciali), quindi venditori di abbigliamento, calzature, libri. E ancora in terza fascia ci sono acconciatori ed estetiste (che però ricordiamo non riapriranno prima del 1 giugno), phone center e internet point . Per loro è prevista l'apertura dalle ore 11.00 alle ore 11.30, chiusura dopo le ore 19.00 ed entro le ore 21.30. Quanto alle aperture domenicali, per tutti gli esercizi l'orario consentito va dalle 8.30 alle 15.00.

Tutte le attività hanno l'obbligo di esporre il codice della fascia oraria scelta e/o assegnata (F1A, F1B, F2, F3) nonché il relativo orario di esercizio per la propria tipologia di attività stabilito dal presente provvedimento.

L'ordinanza sarà valida fino al 21 giugno. 

"L'obiettivo - spiega la sindaca Virginia Raggi - è quello di favorire la ripartenza del tessuto produttivo garantendo contemporaneamente la sicurezza collettiva. Abbiamo quindi messo a punto tre fasce orarie diversificate per tipologia d'esercizio, dal lunedì al sabato, in modo da diluire la distribuzione dei flussi di persone sul territorio nel corso delle giornate. Bisogna consentire il raggiungimento dei luoghi di lavoro e l'accesso alle attivita' evitando quanto più possibile gli assembramenti di persone". 

"Abbiamo individuato le fasce e raggruppato le attività in funzione del numero di addetti ai lavori, determinante per assicurare il distanziamento sociale sui mezzi di trasporto" ha spiegato l'assessore al Commercio Carlo Cafarotti."Grazie anche ai contributi delle Associazioni di Categoria e dei Sindacati, monitoriamo questo primo mese, poi analizzeremo, in un tavolo dedicato con le parti, l'evoluzione della situazione per delineare i successivi provvedimenti. L'accoglimento della proposta sindacale sulla chiusura pomeridiana domenicale è anche funzionale alla sanificazione dei locali, pur mantenendo la necessaria redditività d'impresa". 

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