Boom di visitatori per Musei In Musica: 35mila romani tra mostre e concerti
L'evento si è svolto nella serata di sabato 1 dicembre dalle ore 20.00 alle ore 02.00 nei maggiori siti della città
Boom di visitatori per l’iniziativa dal titolo “Musei In Musica” che si è svolta nella serata di sabato1 dicembre presso alcuni dei siti più importanti della città. L’iniziativa è stata promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzata da Zètema Progetto Cultura.
Circa 35.000 le persone che hanno partecipato all’evento che si è svolto a partire dalle ore 20.00 fino alle 2.00 e che hanno ammirato mostre, hanno assistito a concerti ed eventi in programma (più di 100 repliche di spettacoli dal vivo), con ingresso gratuito o a 1 euro. Musei In Musica 2018, rispetto all’edizione dello scorso anno, ha registrato un incremento di pubblico di oltre il 70%.
Alcuni numeri: Musei Capitolini: 5.000, Palazzo delle Esposizioni: 3.500, Complesso del Vittoriano: 3.300, Mercati di Traiano: 3.000, Museo di Roma: 3.000, La Sapienza Università di Roma: 3.000, Museo dell’Ara Pacis: 2.000, Museo Nazionale di Castel S. Angelo: 1.100
“Il risultato di questa edizione è eccezionale, si tratta di una fruizione diversa dei musei rispetto a quella abituale, perché in queste occasioni diventano uno spazio pubblico, una specie di super piazza della città dove incontrarsi e stare bene insieme tra tracce e racconti del passato e vita culturale contemporanea” ha commentato Luca Bergamo, vicesindaco e assessore alla cultura del Campidoglio.
Sugli obiettivi ha precisato: “È un lavoro che stiamo facendo da tempo sui musei e che sta dando degli ottimi risultati: le persone vivendo questa esperienza si conoscono l'un l'altro e lo fanno con piacere. E questo è un valore vero per la convivenza pacifica e consapevole in una società dove si grida molto e si è istigati a vedere come una minaccia chiunque sembri essere diverso o agire fuori dagli stereotipi – ha concluso - Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno lavorato al progetto, i custodi dei musei, Zètema, gli artisti, per fare dei musei sempre più un presidio culturale articolato e non un luogo da visitare solo una volta”