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A Roma arrivano anche i monopattini di Bird: "C’è la possibilità di prenotarli e se parcheggiati male li spostiamo"

Dal 30 maggio anche l'operatore Bird mette a disposizione mille monopattini elettrici nella Capitale. La Country Manager Cristina Donofrio illustra le caratteristiche del servizio

Tra i primi operatori ad accettare la sfida delle micromobilità elettrica in modalità condivisa c’è Bird. La Multinazionale, presente in Europa a Parigi e Madrid, e nel mondo a San Francisco, Tel Aviv, Lione e Marsiglia, sbarca nella Capitale. Lo fa provando ad inserire le novità che la Country Manager Cristina Donofrio ha illustrato in esclusiva a Romatoday.

Donofrio, voi già siete presenti nel mercato italiano in città come Torino, Pesaro, Verona e Rimini. In base alla vostra esperienza è cambiato qualcosa nel ricorso ai monopattini elettrici durante la fase 2 del nuovo Coronavirus?

Noi abbiamo iniziato un paio di anni fa ed abbiamo notato in effetti una cosa molto interessante. Abbiamo visto che, prima della fase 2, la maggior parte dei viaggi erano brevi e solitamente avvenivano di sera o durante il weekend. Nell’ultimo periodo invece la durata media degli spostamenti è aumentata ed abbiamo constatato che avvengono soprattutto durante la settimana, dalle 7 alle 10 e poi dalle 17 alle 20. Significa che gli utenti stanno utilizzando il monopattino elettrico non solo come modo per divertirsi ma anche come vero e proprio mezzo di trasporto.

Gli operatori che hanno puntato nella modalità a “flusso libero” dei mezzi in condivisione, qui a Roma hanno incontrato varie difficoltà. In particolare la Capitale, in passato, ha finito per riempirsi di bici posteggiate male…

Sì lo sappiamo. Per ovviare a questo problema abbiamo pensato a varie soluzioni. Innanzitutto nella nostra App suggeriamo agli utenti delle aree di parcheggio. Inoltre abbiamo delle squadre di bird watcher che vanno in giro tutto il giorno per spostare i monopattini. Lo faranno anche a richiesta perché forniamo la possibilità, con la Community mode cui si accede tramite App, di segnalare a se un monopattino è parcheggiato male. Nel caso lo fosse, noi lo andiamo a spostare.

Sembra una novità interessante. Invece come mezzo di traporto, che monopattino avete deciso di portare nella Capitale?

Noi siamo arrivati alla terza generazione. A differenza delle prime due, quest’ultimo è progettato proprio per Bird ed in futuro sarà anche possibile acquistarlo online. Per quanto riguarda la batteria ha una durata molto lunga, in grado di coprire una distanza pari a 48 km.

E come si fa a sapere se è carica?

Il livello di carica e l’autonomia è possibile verificarla prima di salire sul monopattino. Poi, durante  il percorso, quando la batteria comincia a scaricarsi viene emesso un suono. Il dispositivo sonoro, a proposito, si aziona anche in presenza di percorsi pedonali. In quei casi bisogna infatti limitare la velocità a 6km/h. L'avvertimento acustico entra in funzione, infine, anche se si entra in una zona  interdetta alla circolazione.

Come funziona invece il vostro servizio sharing?

La prima cosa da fare è scarica gratuitamente l’App (Bird.co ndr)ed una volta effettuato l’accesso si controlla dove sono i monopattini più vicini. Poi si scannerizza il codice QR ed a quel punto inizia il viaggio. Alla fine invece chiediamo di scattare una foto, così possiamo capire anche se è parcheggiato bene. C’è inoltre un ulteriore servizio che Bird offre. Offriamo la possibilità di prenotare il monopattino.

E come avviene la prenotazione?

Sempre via smartphone. Ipotizziamo che un utente sia al lavoro e che voglia utilizzare un monopattino parcheggiato vicino al proprio ufficio. Si può riservarne l’uso. La prenotazione dura un massimo di 30 minuti. Così si ha il tempo di terminare propria attività senza rischiare che, qualche altro utente, possa salire sul mezzo che si è deciso di riservare.

Sul piano delle tariffe?

Costa un euro lo sblocco e venticinque centesimi al minuto. A breve lanceremo anche degli abbonamenti pensati per consentire agli utenti la possibilità di accedere ai bonus del governo sulla mobilità. E' infatti una misura che  non riguarda solo l'acquisto ma anche l'utilizzo dei mezzi elettrici.

Lei, pur avendo un accento anglosassone, parla molto bene l’italiano. Immagino conosca Roma e le sue strade. A proposito, cosa ne pensa dell’infrastruttura viaria della Capitale?

Ho vissuto per due anni a Roma quindi sì, conosciamo quali sono le strade. Ma sappiamo anche degli sforzi che sta facendo l’amministrazione per cercare di aumentare le piste ciclabili. E poiché le limitazioni nell’accesso ai mezzi pubblici, a causa del nuovo Coronavirus, sembrano destinate a durare, apprezziamo l’impegno che il Campidoglio sta mettendo nel cercare d’incentivare il ricorso a mezzi di mobilità dolce, come i monopattini elettrici.
 

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