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Tumori, ecco il nuovo microscopio super-preciso per asportare i tessuti malati

E' stato donato dalla fondazione Terzo Pilastro-Internazionale e rappresenterà un punto di svolta per le migliaia di interventi che vengono effettuati ogni anno negli IFO del Lazio

L'IFO Regina Elena si dota di un nuovo microscopio operatorio, uno strumento altamente innovativo che permette al chirurgo di visualizzare con estrema chiarezza la lesione neoplastica - testimonianza dell'avanzare del tumore - prelevare campioni e asportare con maggiore precisione la lesione cancerosa.

L'inaugurazione, avvenuta il 14 giugno alla presenza dell'assessore alla sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato, è stata possibile grazie a una donazione della fondazione Terzo Pilastro - Internazionale presieduta da Emmanuele Francesco Maria Emanuele, presente all'evento insieme anche al Dg dell'IFO Marina Cerimele. 

La fondazione, su preciso impulso del presidente, il quale è anche presidente onorario della delegazione nazionale italiana dell’Associazione Internazionale Regina Elena Onlus (AIRH), ha inteso con questa donazione rispondere all’appello dell’AIHR, che è presente in 56 Stati in cui svolge attività di carattere spirituale, caritatevole e culturale sull’esempio della “Regina della Carità” Elena del Montenegro.

Agli IFO si eseguono oltre 6.500 interventi chirurgici all’anno e, dal 2010, sono stati effettuati circa 5.000 interventi robotici in urologia, chirurgia toracica, ginecologia, chirurgia addominale e otorinolaringoiatria. Solo nel 2021 sono stati effettuati oltre 1.000 interventi con il robot e questo ci pone in linea con i migliori standard mondiali. L’attività è in continua crescita grazie alla tecnologia che in ambito medico ha rivoluzionato la salute e le prospettive di vita dell’umanità.

Il microscopio operatorio inaugurato, verrà utilizzato da tutte le specialità, anche se questo tipo di strumento è presente in prevalenza nei migliori centri di Neurochirurgia nel mondo per le sue altissime prestazioni per interventi di microchirurgica cranica e spinale.

Si interfaccia infine con i più moderni sistemi di Neuronavigazione e consente la visualizzazione delle informazioni del navigatore-TC intraoperatoria direttamente negli oculari del microscopio.

L’investimento del microscopio è di circa 500 mila euro che si aggiungono ai 13.3 milioni di euro da PNRR che la Regione Lazio ha previsto nel piano di investimenti per il potenziamento del patrimonio tecnologico e digitale degli IFO, oltre i 25 milioni di euro per la realizzazione del Primo centro di Protonterapia del centro Italia.

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