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Martedì, 16 Aprile 2024
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Dalle linee ferroviarie a quelle metropolitane: tutte le novità del progetto Metrovia

Alla vigilia della presentazione ufficiale di Metrovia, il suo ideatore racconta a Romatoday quali sono le principali novità del progetto più apprezzato nel PUMS

Nove linee metropolitane ed una Circle Line ferroviaria. Tutte connesse tra di loro attraverso una rete che punta molto sui cosiddetti nodi di scambio. Il progetto della Metrovia, il più apprezzato nell'ambito del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, ha aggiunto nuovi tasselli. Due collegamenti da realizzare  per rendere ancora più integrato ed efficiente il sistema di trasporto pubblico su ferro. Ne abbiamo parlato con l'architetto Paolo Arsena, l'ideatore della Metrovia, alla vigilia della presentazione ufficiale (sabato 3 novembre) al Macro di via Nizza.

Architetto, ai romani è piaciuta l'idea di  realizzare 10 linee metropolitane sfruttando i percorsi delle ferrovie regionali.  Anche l'idea di creare 21 nodi di scambio e 49 fermate è stata apprezzata.  Perchè avete pensato di apportare ulteriori modifiche?

Abbiamo inserito il progetto in un contesto più ampio. Ci siamo chiesti se, una volta realizzata la Metrovia, restassero altri interventi da fare. Noi abbiamo sempre puntato a far passare le linee metropolitane dove c'è la ferrovia, utilizzando e valorizzando quello che già c'è. Però si possono ipotizzare anche altri interventi, per andare a servire punti in cui, attualmente, non ci sono dei binari.

E come si fa a riutilizzare qualcosa che non esiste?

Va creato un nuovo collegamento, in questo caso scavando. Abbiamo infatti introdotto due estensioni che, a differenza di quanto fatto finora, non adottano la filosofia del riuso. Si tratta tuttavia di scavi molto limitati, pensati prestando molta attenzione al rapporto tra costi e benefici.

E quindi dove si andrebbe a scavare?

Innanzitutto nel tratto compreso tra piazzale Flaminio e la Stazione Ostiense. Parliamo in tutto di appena quattro chilometri, dove suggeriamo di realizzare altrettante fermate. Servirebbero per collegare in maniera diretta il quadrante nord con quello meridionale della città.

Unirebbe quindi l'attuale linea A della metro con la linea B senza passare per Termini? 

Sì, ma non solo. Ad Ostiense attualmente passano anche la Fl3  e la Roma Lido (nel progetto Metrovia corrisponde alla M8). A Flaminio invece passa la linea Roma Nord (M9). Così facendo colleghiamo appunto il quadrante settentrionale con quello meridionale e mettiamo in connessione tutte le linee di trasporto esistenti. Con conseguenze positive anche sull'attuale linea A il cui flusso di passeggeri verrebbe molto allegerito.

Mappa linee Metrovia-2

L'altra novità cui aveva fatto cenno?

Ultimamente si è tornato a parlare di realizzare la linea D della metropolitana. Ma quando sarà pronta? Ci vorranno decenni. Però se andiamo a vedere qual è il suo percorso, capiamo che si sviluppa in tre tronconi: uno a Nord, uno al Centro e l'altro a Sud. Quest'ultimo viaggia praticamente in parallelo alla linea B e quindi si potrebbe pensare di farne a meno. Quello al Centro, com'è intuibile, potrebbe incontrare i soliti problemi legati agli scavi. Pertanto suggeriamo di bypassarlo ricorrendo al collegamentotra Flaminio ed Ostiense di cui ho fatto cenno prima.

Resta il troncone Nord della Linea D. Su quello avete delle obiezioni?

Pensiamo sia utile, ma non tutta quanta. L'idea è di rinunciare alla parte centrale, che noi pensiamo di servire attraverso quel collegamento tra Flaminio e Ostiense. A quel punto bisogna mettere in comunicazione la linea D dal previsto capolinea di via Ojetti con una fermata dell'attuale linea Roma Nord.

Perchè?

Perchè da lì si scende a Flaminio e con quattro fermate si raggiunge Ostiense ed anche Roma Sud a quel punto è servita.

Il progetto quindi va avanti, non si è fermato al Pums.

Ascoltiamo sempre con attenzione le proposte che ci arrivano dai cittadini. Finora sono stati lo stimolo per aggiornare un progetto che, sabato 3 novembre, presentiamo al Museo d'arte contemporanea Macro. Quella sarà un'ulteriore occasione di confronto perchè ci saranno immagini, mappe, planimetrie e ci metteremo a disposizione dei presenti per rispondere anche alle varie domande. Ovviamente cerchiamo sempre l'interlocuzione con le istituzioni ed infatti abbiamo invitato anche rappresentanti  di Roma Capitale e della Regione Lazio.

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