Impianti fermi e operatori assenti in metro: "Costretto a portare a braccia la carrozzina di mio figlio"
Francesco Paolicelli non è riuscito a usare i montascale in tre fermate della metro: in due erano fuori servizio, in un'altra mancava il personale per attivarli
Costretto a portare a braccia la carrozzina del figlio disabile su e giù per le scale delle stazioni della metro A perché gli impianti erano fuori servizio oppure mancava il personale per attivarli.
La denuncia, corredata da video e foto condivisi su Twitter per segnalare l’accaduto sia ad Atac sia al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è di Francesco Paolicelli, docente universitario ed esperto informatico originario di Lecce, che lo scorso 29 ottobre è arrivato a Roma per qualche giorno di vacanza. Con lui la moglie e il figlio di 16 anni, tetraplegico, con cui progettava di muoversi per la città sfruttando i mezzi pubblici, la metro A in particolare.
“Il primo disservizio l’abbiamo avuto all’Arco di Travertino - racconta Paolicelli a RomaToday - lì c’è l’area di sosta dei camper e abbiamo preso la metro A. Abbiamo dovuto fare le scale a piedi, portando la carrozzina di mio figlio, perché un inserviente ci ha detto che il montascale non funzionava. Arrivati a Ottaviano speravo la situazione fosse migliore, abbiamo suonato al citofono per chiamare l’operatore e azionare il montascale, ma non è arrivato nessuno”. A quel punto Paolicelli è andato a controllare la postazione e l’ha trovata vuota, come dimostra il video che ha condiviso su Twitter.
@InfoAtac terza fermata con montacarichi rotto o operatore inesistentr pic.twitter.com/2bTC2TPzuf
— Piersoft (@Piersoft) October 29, 2022
“Sono nuovamente salito per le scale trascinando la carrozzina con l’aiuto di un addetto alle pulizie - prosegue il racconto - Sempre a Ottaviano, al ritorno, dovevo scendere e ancora una volta non ha risposto nessuno e sono sceso portando a mano la carrozzina. Infine a Colli Albani, dove siamo arrivati per cena, ci siamo accorti che il montascale non funzionava. C’era la transenna, era tutto rotto. E di nuovo ho sollevato la carrozzina e mio figlio e alle nove di sera, con l’aiuto di mia moglie, siamo saliti in superficie”.
La denuncia di Paolicelli ha suscitato indignazione in Rete ed è arrivata anche a Renato Sartini, consigliere del I Municipio, che lo ha invitato a mandare una segnalazione dettagliata per poter presentare la questione in Assemblea. Atac ha risposto inizialmente tramite i suoi canali social, chiarendo che “la stazione di Ottaviano è presidiata da nostro personale e i montascale tra banchina - atrio - superficie sono funzionanti”, ma davanti alle immagini del video ha assicurato che “stiamo accertando quanto accaduto soprattutto in relazione alla mancata presenza degli operatori di stazione e agiremo verso i responsabili”.
Perché scale mobili e ascensori delle metro di Roma sono sempre fermi
“Devo sottolineare che il resto è andato tutto liscio e senza intoppi - ha chiarito Paolicelli - Dai Musei Vaticani alla mostra di Van Gogh sino al Vittoriano, tutto era predisposto a un livello di ordinaria civiltà. Ora ci stiamo muovendo con i bus e mi trovo benissimo, il problema insomma è nel sottosuolo”.
La questione degli impianti fermi e fuori servizio è tornata d’attualità qualche giorno fa, nel corso dell'ultima Commissione capitolina Trasporti, da cui è emerso che è proprio la linea A quella in cui le criticità si fanno sentire di più: il 56% degli ascensori non funziona perché è arrivato a scadenza della revisione, e in alcuni casi sono necessari interventi di adeguamento relativi alla necessità di cambiare le porte, che rispetto a 20 anni fa hanno una diversa resistenza meccanica. La difficoltà a reperire i metalli e le componenti elettroniche rende il processo ancora più lento. Al numero di ascensori non funzionanti si aggiunge poi il 13% di scale mobili, anch’esse ferme.