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Mobilità sostenibile: il Campidoglio scommette sul PUMS per togliere i romani dalle auto

Per contrastare gli effetti nocivi dello smog sulla salute, il Comune rispolvera il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Assessora Meleo: "Con il PUMS spostiamo i cittadini dall'auto privata ad altre forme di trasporto"

Le rilevazioni effettuate con 150 centraline restituiscono un quadro a tinte fosche. I dati raccolti in giro per la città sono allarmanti. La quantità di biossido d'azoto presente nell'aria della Capitale è pericolosa. Lo è mortalmente, com'è stato ricordato nel corso della conferenza stampa sulla Campagna  "NO2, No grazie".

Divieti per i diesel

Indice puntato contro i motori diesel. Per Salvaiciclisti, co-promotore della campagna, andrebbero vietati "come già avviene per tante città europee ed a breve anche a Milano", hanno ricordato alla Sindaca durante la conferenza stampa. Un assist immediatamente raccolto dalla prima cittadina che, dopo aver ricordato le ore annualmente trascorse dai romani nel traffico, ha anche promesso d'interdire la circolazione ai diesel euro 3, già a partire da quest'anno.

L'investimento nel trasporto pubblico

Ma bastano le limitazioni a ridurre il numero di auto in circolazione e, di conseguenza, i livelli di agenti inquinanti nell'aria? La domanda è retorica. Roma, con i suoi 1285 chilometri quadrati, è la seconda Capitale per estensione in Europa. Diventa quindi essenziale riuscire a garantire un collegamento efficace tra zone anche molto distanti tra loro. Occorre fornire, in altri termini, un'alternativa all'uso del mezzo privato.

La scommessa del PUMS

"Il Pums, che chiuderemo ad agosto, conterrà tutte misure che serviranno per spostare i cittadini dall'auto privata ad altre forme di trasporto e far sì che la qualità della vita possa migliorare per tutti. Co il Pums avremo un piano complessivo" ha promesso l'Assessora alla Mobilità Linda Meleo, presente alla conferenza stampa di "No2 No grazie". Il Campidoglio, ancora una volta, dimostra di scommettere sul piano realizzato in collaborazione con i cittadini. 

Il lavoro del Campidoglio

"In molti dicono, 'cosa sta facendo Roma?'. La risposta in termini di mobilità – ribadisce Meleo - ve la daremo nel giro di qualche mese con il Pums". Se è vero che il traffico è generato dall'abitudine ad usare l'auto, è altrettanto indubbio che ai cittadini occorra un'alternativa praticabile. La città, ha ricordato l'assessora capitolina "' è impegnata in un percorso ed anche noi diamo il nostro contributo alla lotta contro il cambiamento climatico. In questi due anni abbiamo realizzato più chilometri di ciclabili che negli ultimi 10 anni" e quindi "stiamo premendo per cambiare rotta".

La cura del ferro

Per riuscire a ridurre i livelli d'agenti inquinanti si punta molto su questo piano di mobilità sostenibile. "All'interno del Pums stiamo lavorando molto sul ferro, abbiamo progettato tre nuovi tram, stiamo recuperando il tempo perduto anche su altri due tram che dovranno attraversare la città , stiamo lavorando sulla metro C. Cambiare Roma non e' semplice ma ce la stiamo mettendo tutta". Si partirà con le cosiddette "opere invarianti", quelle cioè su cui il Campidoglio aveva deciso d'investire ancor prima di far partire il PUMS. Per gli altri progetti il Piano prevede che siano realizzati entro i prossimi cinque o dieci anni. Il percorso è lungo. 

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