Costanzo Show, pienone di pubblico senza mascherine. Lui: “Non rompete, possono farlo tutti. Ecco come”
Il conduttore ha risposto alle polemiche: "Ho pagato plexiglass e test sierologici, anche cinema all'angolo faccia così". Il Teatro Parioli: "Siamo chiusi ma anche con divisori noi avevamo obbligo mascherina"
E’ bufera sul pienone di pubblico al Maurizio Costanzo Show. Tutto esaurito nella platea dello studio televisivo trasformato in “teatro” per mantenere lo stesso contesto che per quasi quarant’anni ha accompagnato lo storico talk show.
Pienone di pubblico senza mascherina al Maurizio Costanzo Show
Le poltrone rosse gremite di spettatori senza mascherine, sebbene sottoposti al test rapido prima dell’ingresso e separati da barriere in plexiglass, hanno scatenato una vera e propria pioggia di critiche nei confronti della trasmissione televisiva. Quella sala degli Studios di via Tiburtina piena proprio nel giorno in cui teatri e cinema sono stati costretti alla chiusura dal nuovo dpcm, ha mandato su tutte le furie telespettatori e anche i gestori delle attività bloccate fino al prossimo 24 novembre con più di qualcuno a sottolineare la disparità di trattamento. “In Italia, figli e figliastri”; “Quella sala piena è un insulto a chi ha dovuto chiudere” - si legge tra le decine di commenti sui social.
La sala è piena di pubblico senza mascherina: la “bolla” del Costanzo Show fa infuriare i social
Costanzo risponde alle polemiche: "Possono farlo tutti: plexiglass e test rapidi"
A rispondere alle polemiche il padrone di casa Maurizio Costanzo. "Volete sapere come funziona? E' facile: il pubblico della mia trasmissione prima di entrare fa il test sierologico, e così tutti gli ospiti. Fra una persona e l'altra c'è un plexiglass, e anche fra un ospite e l'altro c'è un plexiglass. Perché non fanno così anche nei teatri? Possono farlo tutti. Facciano così, invece che rompere e fare polemiche!" - ha detto all’Adnkronos. "Possono farlo tutti. Certo, specifico che il pubblico viene in teatro un'ora e mezzo prima, perché possa essere fatto il test su ciascuno. Quindi io pago gli infermieri, il personale, il plexiglass. Il proprietario del cinema all'angolo faccia così, così non c'è pericolo di assembramento".
Difficile con i teatri e i cinema chiusi dal decreto. Se ne riparlerà forse a fine novembre anche se la soluzione adottata dal Costanzo Show, con il settore teatrale e cinematografico in crisi già prima della pandemia da Coronavirus e tante piccole realtà in affanno a sbarcare il lunario, resta elitaria. Ancor più senza aiuti.
La risposta del Teatro Parioli a Maurizio Costanzo
A Maurizio Costanzo ha voluto replicare anche la direzione del Teatro Parioli, quello che per anni e fino ai primi del Duemila ha ospitato il suo show. “Dottor Costanzo, le cose non stanno come dice lei: la legge al momento ci impedisce di aprire. E nei teatri (quando erano aperti) -specificano - c'era obbligo di mascherina anche in presenza di divisori in plexiglass. Allora, per favore eviti di farci passare pure per scemi”.