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Manifesti per il centenario della Marcia su Roma: il Comune li fa rimuovere

I cartelloni affissi nella notte in diverse strade della Capitale

"In marcia". Alla vigilia dei cento anni della marcia su Roma, nelle vie della Capitale sono apparsi alcuni manifesti che inneggiano all’evento da cui prese il via il regime fascista in Italia. Nell’immagine, oltre alla figura di Benito Mussolini circondato dalle camice nere, è riportata anche una frase del Duce: "Bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle". In alto la scritta "I centenario della marcia su Roma. 28.X.1922 - 28.X.2022". 

Manifesti per celebrare l'anniversario della marcia con la quale i fascisti favorirono cento anni fa l'ascesa al potere di Benito Mussolini che hanno trovato la condanna del sindaco Roberto Gualtieri che su twitter scrive: "Inaccettabili e vergognosi i manifesti abusivi per celebrare il centenario della marcia su Roma apparsi questa notte in alcune strade. Ho disposto la loro immediata rimozione. Roma, medaglia d'oro al Valore Militare per la Resistenza, è e sarà sempre antifascista".

Le operazioni di rimozione dei manifesti sono effettuate dall’ufficio speciale decoro urbano del gabinetto del sindaco. Rimossi i manifesti presenti sul Lungotevere Flaminio le operazioni hanno poi interessato gli altri manifesti affissi in città. 

Immediata la presa di posizione anche dell'assessore al patrimonio e alle politiche abitative, Tobia Zevi: "Grazie al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri per aver disposto l’immediata rimozione dei manifesti abusivi che celebrano il centenario della Marcia su Roma. Ricordiamo ai fascisti che già per loro non c’è spazio nella Capitale, tanto meno per i loro beceri manifesti. Massima fiducia nel lavoro delle Forze dell'Ordine che, confido, riusciranno presto a trovare i responsabili".

Manifesti centenario Marcia su Roma

Roma antifascista che scenderà in piazza il prossimo sabato 29 ottobre con un presidio a piazza Venezia: "Il fascismo al potere è la dittatura terroristica aperta degli elementi più reazionari, più sciovinisti e più imperialisti del capitale finanziario - si legge sulla pagina degli organizzatori di Roma antifascista -. Contro il sistema patriarcale. Per ricordare i compagni caduti nelle lotte antifasciste. Contro il revisionismo storico. No alla militarizzazione della società e alla guerra". 

Condanna anche da Baobab Experience, associazione di volontari e attivisti, formata da persone che scelgono di dedicare parte del loro tempo ai diritti delle donne, degli uomini e dei bambini migranti: "A Roma ci siamo svegliati così. Ed è esattamente la risposta a chi chiede cosa sia destinato a cambiare con un governo di destra, di matrice fascista. Cambia la società civile, cade l'ultimo velo di pudore e si toglie l'ultimo freno ai peggiori istinti nostalgici".
 

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