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Scuole in rivolta: dal Centro alla periferia, la mappa aggiornata dei licei occupati a Roma

Sono ormai 18 gli istituti i cui studenti hanno deciso di appropriarsi degli spazi, gli ultimi due il 24 novembre: Giordano Bruno e Giosuè Carducci

Una stagione delle occupazioni così intensa non si vedeva probabilmente dal 2009/2010, anno in cui l'allora Ministro dell'Istruzione Gelmini portava avanti una importante riforma scolastica. A Roma sono diventati 18 i licei che hanno occupato o sono attualmente in occupazione. Gli ultimi due sono il Giordano Bruno alla Bufalotta (Municipio III) e il Giosuè Carducci a via Asmara (Municipio II). Il picco si era raggiunto lunedì 22 novembre con le occupazioni di Orazio, Archimede-Pacinotti, Aristofane e Nomentano nel Municipio III, Vittoria Colonna in pieno Centro e poi le tre di martedì 23 novembre (Morgagni a Monteverde, Newton succursale all'Esquilino, la sede di San Lorenzo del Machiavelli). Nella serata del 23 ecco che si è aggiunto il Righi di via Boncompagni.

Il Rossellini inaugura la stagione

Ad aprire la stagione 2021 delle occupazioni nei licei romani è stata la sede succursale del cine-tv Rossellini, in via Libetta a Ostiense. Era il 6 ottobre, studentesse e studenti dell'istituto fondato nel 1961 si sono barricati per protestare non solo contro orari scaglionati, ritmi stressanti e mancanza di personale ma anche perché "la preside ci ha fatto fare lezione sotto la pioggia, in cortile". Una versione dei fatti smentita dalla dirigente scolastica e che resta alla base dello scontro tra il collettivo studentesco e la guida della scuola. L'11 ottobre, giorno del primo sciopero nazionale studentesco, l'occupazione è stata sciolta dopo ben 5 notti. 

Quattro notti di occupazione all'Albertelli

Poi è stato il turno del Pilo Albertelli in via Manin all'Esquilino. Insieme al collettivo Osa un gruppo di studentesse e studenti nel pomeriggio del 12 ottobre ha preso possesso dell'edificio, dopo una trattativa con il preside, come forma di protesta contro "gli orari scaglionati, impossibili soprattutto per chi frequenta il biennio". Il protocollo deciso dal Governo per il rientro in presenza al 100% non va giù a nessuno, il ritorno a casa nel tardo pomeriggio viene vissuto come "un danno non solo per il diritto allo studio ma anche per quello alla socialità". L'occupazione verrà conclusa alla vigilia del ballottaggio, il 16 ottobre

Tensione con la polizia al Ripetta

Molto più burrascosa quella dell'artistico Ripetta al Tridente, in pieno Centro a Roma. All'alba del 20 ottobre sono stati circa in 300 a barricarsi nell'edificio, ma le tensioni maggiori si sono consumate il giorno dopo quando un cordone di poliziotti ha respinto un gruppo di circa 60 ragazze e ragazzi che tentavano di entrare per dare supporto agli occupanti. Lo scontro tra opposte fazioni, che non ha causato feriti rilevanti se non un ragazzo che ha chiamato il 118 per un colpo alla testa, si è però trascinato nelle ore e nei giorni successivi, ad occupazione già ampiamente conclusa. Una ragazza di 17 anni, infatti, ha denunciato tramite i social di essere stata "molestata" da uno degli agenti presenti, tanto che il 27 ottobre Potere al Popolo e una delegazione di studenti sono andati in piazza Santi Apostoli, di fronte alla Prefettura, per annunciare la presentazione di un'interrogazione parlamentare da parte della deputata del Gruppo Misto Doriana Sarli

La lunga settimana del Virgilio

A Monteverde a occupare è stato il liceo Manara in via Bricci, all'alba del 28 ottobre in una Roma che si preparava ad essere blindata per il G20 all'Eur. Oltre 300 alunni hanno preso possesso, per una notte, dell'edificio "contro la mancanza di spazi, le false promesse sul rifacimento della palestra e gli orari scaglionati". La lunga trattativa con forze dell'ordine e preside ha permesso ai ragazzi di restare fino alle 9 del 29 ottobre, dopodiché tutti a casa.  Dopo l'occupazione del liceo Virgilio, durata sei notti la prima settimana di novembre, c'è stata quella lampo del Visconti tra il 7 e l'8 novembre. 

Cinque scuole in un solo giorno

Il 16 novembre si sono aggiunti gli studenti del Tasso in via Sicilia, ma la giornata da segnare sul calendario della mobilitazione studentesca dell'autunno 2021 rimarrà sicuramente quella del 22 novembre con cinque istituti occupati quasi contemporaneamente, quattro dei quali tutti nel Municipio III tra Bufalotta, Tufello, Talenti e Nuovo Salario. Il giorno dopo, martedì 23 novembre, blitz all'alba anche per "prendere" il Morgagni a Monteverde, il Machiavelli a via dei Sabelli e la sede succursale del Newton all'Esquilino. 

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