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Studenti in corteo a Roma contro il Governo: "In movimento per un vero cambiamento"

Gli studenti di 30 istituti scolastici romani hanno manifestato da Piazzale Ostiense fino alla sede del Miur. Salvini su facebook: "E poi sarei io che "semino odio..."

Slogan e striscioni contro il Governo. Al centro della protesta Matteo Salvini, Luigi Di Maio ed il ministro della Pubblica Istruzione Marco Bussetti. Corteo a Roma, stamattina. Gli studenti sono scesi in piazza per la seconda mobilitazione dell'anno scolastico, l'obiettivo? Ottenere maggiori investimenti nella scuola pubblica, a fronte dei tagli riscontrati, e maggiori investimenti nell'edilizia scolastica. I manifestanti chiedono che al centro dell'azione governativa ci sia la scuola, l'università e la cultura in modo da garantire ai giovani concrete visioni di sviluppo. 

A piazzale Ostiense, e contemporanemente in circa 70 piazze d'italia, si sono radunati i ragazzi di 30 scuole superiori romane, racchiusi in varie associazioni tra cui Unione degli studenti, Rete degli studenti medi e Fronte della gioventù comunista.

Tra i fumogeni colorati, col sottofondo di "The Wall"dei Pink Floyd, e "Bella Ciao", gli studenti hanno sfilato fino alla sede del Ministero dell'Istruzione (Il Miur). Il risentimento contro l'attuale Governo fa da padrone, la locuzione "Governo del cambiamento" utilizzata in fase di formazione del governo Lega-5 Stelle si rivela un'arma a doppio taglio, gli studenti lamentano un cambiamento in peggio delle loro condizioni. Sugli striscioni si legge "Salvini attaccati al Baobab" oppure "che tristezza la vostra sicurezza".

immagini della manifestazione 16 Novembre

"A seguito dell'ondata di maltempo a Roma, in diverse scuole sono sono crollati i tetti degli edifici in testa agli studenti e ancora il Ministro Salvini parla di scuole sicure, implementado la polizia e le telecamere all'interno degli istituti. Non è questa la sicurezza che vogliamo, o di cui abbiamo bisogno. Il 12 ottobre abbiamo aperto la stagione delle manifestazioni perchè quello che vogliamo è dare una scossa a questo governo che non parla dei bisogni degli studenti e quando ne parla lo fa solo per acquisire consenso",racconta Giulia rappresentante di Unione degli studenti che continua, "Sia oggi che domani, che è la giornata dello studente, ci mobiliteremo per far capire che non vogliamo più retorica e il cambiamento che chiediamo sia effettivo".

Ad addentrarsi nello specifico delle riforme necessarie è Silvia, di Fronte della gioventù comunista che sottolinea: "Agli studenti servono più fondi per la scuola, interventi sull’edilizia e garanzie per il diritto allo studio. Per invertire la rotta bisogna cancellare la Buona Scuola e le riforme disastrose degli scorsi anni, chiediamo anche il ritiro del piano scuole sicure e lo stop all’installazione di telecamere nelle scuole, altrimenti ci sono solo prese in giro. Questo governo non è dalla nostra parte e lo ha già dimostrato. Non ci aspettiamo nulla da chi taglia sull’istruzione per finanziare il condono agli evasori, seguendo l’esempio dei predecessori. Vogliamo un modello d’istruzione basato sulle nostre necessità, che ci prepari a un futuro stabile e dignitoso"

"Il governo continua a non ascoltarci e sono confermati i circa 60 milioni di euro di tagli all'alternanza tra scuola e lavoro . Il modello di scuola in cui crediamo è quello di scuola come comunità educante che ci metta al centro e ci consenta du essere cittadini non solo del domani ma anche di oggi",spiega Andrea Russo, coordinatore regionale della Rete degli studenti medi del Lazio.

La risposta del Ministro dell'Interno Matteo Salvini arrivata attraverso un post sulla sua pagina facebook in cui si legge: "Altre dirette degli "studenti" amici dei centri a-sociali: Roma, Napoli, Milano. Bandiere rosse, canzoni sovietiche, "Salvini vaffanculo", "Uccidere Salvini non è reato", ecc. E poi sarei io che "semino odio"...Si sfoghino - posta ancora sui social il ministro dell'Interno - per questo giorno di "vacanza", convinto come sono che solo un'estrema minoranza di "kompagni" pensa davvero tutto questo. Trovo però particolarmente idiota bruciare la bandiera della Lega, o di qualsiasi altro movimento politico, o dare FUOCO a un manichino con la mia faccia, non pensate anche voi? Qualcuno dovrebbe imparare un po' di RISPETTO".

"Bruciare bandiere, immagini, simboli, libri… Non è bello. Noi all'odio e all'ignoranza dei nazisti rossi - scrive in un secondo post Salvini - risponderemo comunque sempre con le idee e con il sorriso, Amici".

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