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Dal rione Monti alle luci di New York: la favola di Luca, artista senzatetto diventato una stella

Luca Incatasciato, 45 anni, da 17 vive per le strade del rione Monti. Un gallerista lo ha notato disegnare e ne ha intuito il talento: dopo una prima mostra e un viaggio negli Usa è tornato nella Capitale per esporre nuove opere

“Sono in galleria, sto disegnando. Ma posso interrompere un attimo”. La voce di Luca Incatasciato, 45enne che da quando ne aveva 30 vive per le strade del rione Monti, ha il tono concentrato di chi è stato interrotto mentre è immerso in un mondo tutto suo. Quello di Luca, conosciuto ormai come “l’artista senzatetto”, è popolato dei cuori, coloratissimi, che dipinge da 15 anni. Inizialmente su tovaglioli e foglietti, da qualche mese su tela.

I cuori di Luca

La favola di Luca Incatasciato è iniziata qualche mese fa, quando ha provato a esporre alcune delle sue opere nella galleria di via degli Zingari di Fabrizio Di Nardo: è stato lui a notare quella testa di riccioli bruni china per ore sui fogli, a disegnare per le strade del rione, ed è stato lui a dargli la prima tela. Da quel gesto è scaturita la prima decina di opere, esposte nella galleria, che sono andate a ruba, e con i proventi Luca è partito per New York, da dove è recentemente tornato per preparare la sua seconda mostra.

“Ho iniziato a disegnare 15 anni fa - racconta l’artista - Ero seduto al tavolino di un ristorante, ho buttato giù una linea. Ho visto che veniva bene e ho continuato”. Da allora non si è più fermato. I cuori Luca li disegnava ovunque potesse, inizialmente regalandoli, poi iniziando timidamente a venderli, sino alla svolta.

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Foto Raffaela Conti

La prima mostra e il viaggio a New York

"Fabrizio lo conosco da qualche anno - spiega Incatasciato - Un giorno è venuto da me e mi ha consegnato una tela. Mi ha detto ‘prova a disegnare qui’”. Nelle settimane successive non solo Di Nardo, ma anche alcuni residenti di Monti che Luca lo conoscono bene hanno voluto aiutarlo a coltivare il suo talento: sono arrivati altre tele, colori - “pennarelli, perché io disegno con quelli” - e poi l’offerta di esporre alcune opere nella galleria. Il risultato è stato un tutto esaurito: 70 quadri venduti.

Il passo successivo è stato partire per l’America, un sogno che Incatasciato da tempo custodiva nel cassetto: ciò che ha visto, le notti sotto le stelle a Central Park, i grattacieli della 5th avenue, le nuove tendenze artistiche di Brooklyn, le ha serbate nel cuore e nella mente per riportarle su tela, in una serie di opere che saranno in mostra a partire dal 20 settembre 2022 nella galleria Di Nardo, un’esposizione curata da Giuseppe Ussani d’Escobar corredata dagli scatti della fotografa Raffaela Conti, che ha immortalato Luca nel suo percorso artistico: “Se sono emozionato? Più contento, soddisfatto - riflette l’artista - Sono diventato più bravo, più veloce, e la tecnica che acquisisco giorno dopo giorno si vede nelle opere. Anzi, ora torno a disegnare, che ho ancora cinque giorni per dare gli ultimi ritocchi”.

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