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Nel liceo occupato si ridipingono i muri di aule e corridoi. E tra gli ospiti c'è anche Cicalone

Una trentina del collettivo scolastico dell'Albertelli hanno deciso di migliorare le condizioni dell'edificio pulendo e tinteggiando le aule. Durante il giorno conferenze sull'aborto, sulle periferie e sull'alternanza scuola-lavoro. La sera concerti live

Mercoledì 26 ottobre all'alba una parte delle studentesse e degli studenti del liceo Pilo Albertelli, scientifico dell'Esquilino, hanno deciso di occupare. E' il primo istituto superiore della Capitale a farlo (l'Argan a Cinecittà aveva tenuto solo per un paio di ore senza prendere l'intero edificio) e l'intenzione del collettivo è di resistere fino a domenica 30. Tra una conferenza e un torneo di pallavolo, però, c'è un gruppo di alunni che ha deciso di darsi da fare e migliorare le condizioni della scuola, impugnando i pennelli. 

Da ieri, giovedì 27, infatti, ragazze e ragazzi dell'Albertelli occupato spazzano, lavano, ridipingono muri scrostati e sporchi di corridoi e aule, ma anche le pareti esterne che affacciano sul cortile: "L'anno scorso dopo le due occupazioni (a ottobre e dicembre, ndr) l'unico messaggio passato all'esterno - ci racconta Carlotta, referente della protesta - è stato quello dei danni arrecati alla scuola. Ma non siamo quattro vandali che vogliono fare casino. Quindi questa volta ci siamo dati delle regole rigide, dei turni anche la mattina presto per pulire e lasciare la scuola in condizioni migliori rispetto a come l'abbiamo trovata". D'altronde quello è il luogo in cui passano 9 mesi l'anno e almeno 5 ore al giorno durante la settimana: "Sono spazi che viviamo noi e dobbiamo averne cura - prosegue la ragazza, studentessa del quarto anno - anche per questo abbiamo preso tutti gli oggetti di maggior valore e li abbiamo chiusi in una stanza inaccessibile".

Per il resto, le giornate trascorrono tra assemblee, conferenze, incontri, tornei sportivi e corsi di cinema e fotografia. Oggi 28 ottobre è ospite Elisabetta Canitano, ginecologa e tra le leader di Potere al Popolo e della nuova Unione Popolare, che parla agli studenti del diritto all'aborto. Nel pomeriggio arriverà Simone Cicalone, l'ex pugile che racconta su Youtube le periferie non solo romane, il degrado della stazione Termini e le vite degli ultimi. "Per noi è importante un confronto con lui - conclude Carlotta - perché siamo una scuola del centro frequentata da tantissimi che arrivano da ogni parte della città e su questo Cicalone può darci una visuale profonda e attuale". 

Sul rilascio della scuola non si hanno ancora certezze. Il dialogo tra occupanti e dirigente scolastico sembrerebbe inesistente: "Se non ci sgomberano prima, riconsegneremo le chiavi al vicepreside domenica" fanno sapere. 

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