VIDEO | Inclusione e voglia di riscatto, così i Liberi Nantes uniscono il quartiere nello storico campo dell'Alba Rossa
Ecco come la squadra di migranti è riuscita a rianimare lo storico campo XXV aprile di Pietralata, che torna ad essere un punto di riferimento come quando fu costruito più di 60 anni fa
Almeno 15 paesi d’origine diversi. Culture, storie, ed esperienze che si incontrano e uniscono intorno ad un pallone. In un campo storico come quello di Pietralata, il XXV aprile. Ma l’ultimo successo, in termini temporali, dei Liberi Nantes è forse quello più sperato: far tornare gli abitanti del quartiere nel campo della storica squadra di Pietralata, l’Alba Rossa. Così, inclusione e integrazione è cosa davvero fatta.
Ve la spieghiamo noi Pietralata
A raccontarci la storia di questa squadra di calcio “speciale” sono il presidente e la vice presidente di Liberi Nantes, Alberto Urbinati e Paola Varricchio, dagli spalti del campo XXV aprile mentre si gioca un’amichevole. “Questo è diventato un punto di incontro e dialogo per il quartiere e siamo molto soddisfatto per questo - spiega Urbinati -. Da qualche anno si sono uniti in squadra anche dei ragazzi romani, in linea con l’idea di Liberi Nantes, ovvero quella che attraverso il calcio si fanno progetti rivolti ai migranti con l’obbiettivo di coinvolgere anche i quartieri”. “Nell’ultimo anno abbiamo iniziato ad organizzare corsi e dopo scuola per i bambini del quartiere - racconta Varricchio -, questo ha riportato le famiglie in questo luogo con un riportato davvero inimmaginabile”.
