Stadio Tor di Valle, Legambiente approva lo stop al progetto: "Ora si punti su parco del Tevere"

“Lo stop al progetto da parte della società è giusto, finisce così una lunga stagione, in cui si è proposta una colata di cemento che speculava sulla passione sportiva di milioni di persone, oltre a consumare suolo, occupando una delle ultime aree di esondazione del Tevere”. Queste le parole di Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio, all’indomani della decisione della società giallorossa di rinunciare al progetto dello stadio a Tor di Valle.

Nella serata di venerdì, con una nota la società AS Roma ha annunciato lo ‘stop’ al progetto dello stadio a Tor di Valle, auspicando un incontro con l’amministrazione capitolina e con altre realtà della città per puntare su uno stadio ‘sostenibile e verde’. Intanto, dal Campidoglio, hanno garantito la realizzazione delle opere pubbliche contenute nel progetto a Tor di Valle. La rinuncia della società di Trigoria ha generato non poche polemiche, sia dal mondo politico che da quello cittadino: in tanti hanno letto in questa vicenda il fallimento della giunta Raggi.

“Ci sono impianti sportivi in degrado o abbandonati dal centro alle periferie e milioni di metri cubi di edifici vuoti nella capitale, su entrambi i fronti, pensarne di nuovi è stato un grave errore sul quale oggi si mette la parola fine – ha aggiunto Scacchi di Legambiente - La parte peggiore nella tristezza di questa vicenda l’ha avuta il Campidoglio, completamente incapace, come in tutti gli altri temi, di imporre un minimo di primato della politica sulle scelte per l’idea di futuro della città”. Per l’associazione ambientalista è il momento di rigenerare l’area, puntando alla costruzione di un grande parco fluviale del Tevere.