Lazio verso la zona gialla, contagi e malati gravi in calo: dal 26 aprile possibili riaperture
L'obiettivo della Regione è chiaro. Dall'ultimo report dell'Iss, i dati del Lazio confermano l'andamento positivo
Il Lazio marcia verso la zona gialla. E' dal 15 marzo scorso, giorno in cui Roma ed il resto della regione finirono nella fascia rossa prima e in quella arancione poi, che i cittadini laziali sono stati chiamati ad una serie di sacrifici. Limitazioni che hanno colpito soprattuto ristoranti e bar che, dal prossimo 26 aprile, potranno così tornare ad ospitare clienti (all'aperto), non lavorando solamente con l'asporto.
D'altronde, come continuano a ripetere da giorni in corso il Governatore Nicola Zingaretti e l'assessore alla sanità regionale Alessio D'Amato, dati del Lazio sono da zona gialla. Stando all'ultima analisi dell'Istituto Superiore di Sanità, l'indice Rt è a 0.79. Ben sotto la soglia dall'allerta dell'uno e dell'1.25 che fa scattare la zona rossa in automatico.
I dati del Lazio in zona gialla
Nel report si sottolinea anche una incidenza da 192 casi ogni 100 mila abitanti, scesa in sette giorni a 152. I focolai emersi sono 812, ovvero 206 in meno della scorsa settimana. Se i parametri continuassero a migliorare, il Lazio da lunedì 26 aprile passerebbe nella fascia gialla. Quindi ristoranti e bar aperti a pranzo e a cena, ma all'aperto (qui le linee guida per le riaperture).
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La curva dei contagi degli ultimi due giorni, inoltre, certifica quanto di buono emerso anche nel report. "Il Lazio è per la seconda volta consecutiva sotto i mille contagi in 24 ore", ha spiegato l'assessore alla sanità D'Amato con Roma che nella settimana dal 13 al 16 aprile ha fatto segnare 4433 nuovi positivi, contro i 4528 della settimana precedente e gli oltre 12 mila (sei mila ogni settimana), dal 23 marzo al 5 aprile. Anche il numero dei malati gravi è calato: nel Lazio le terapie intensive sono piene al 37%, sotto la soglia dall'allarme dettata dal Ministero della Salute.
Decreto Covid: torna la zona gialla, misure fino al 31 luglio
Nella bozza di Decreto, ancora suscettibile di modifiche, le nuove misure dovrebbero restare in vigore fino al 31 luglio. Entro questa data dovrebbe infatti essere disposta la proroga dello stato d'emergenza Covid. Dal 26 aprile riapriranno in zona gialla i ristoranti a pranzo e cena "con consumo al tavolo esclusivamente all'aperto", mentre dal primo giugno potranno aprire ma solo a pranzo anche i locali che hanno spazi al chiuso.
Il testo prevede inoltre, sempre in zona gialla, dal 15 maggio l'apertura delle piscine all'aperto, dei mercati e dei centri commerciali anche nei giorni festivi, dal primo giugno delle palestre, dal primo luglio delle fiere, dei convegni e dei congressi, dei centri termali e dei parchi tematici.
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Teatro, cinema e centri commerciali
Sempre da lunedì prossimo, se il Lazio sarà in zona gialla, stando alla bozza del nuovo Decreto "gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all'aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale".
Riapriranno i centri commerciali nel weekend. Dal 15 maggio, le attività degli esercizi commerciali presenti "all'interno dei mercati, dei centri commerciali e altre strutture ad essi assimilabili nei giorni festivi e prefestivi possono svolgersi nei limiti e con le modalità previste" in precedenza.