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Coronavirus, Lazio verso la conferma della zona gialla: cala il numero dei pazienti gravi

Il tasso di occupazione dei posti letto totali di terapia intensiva Covid cala di 5 punti. D'Amato: "L'incidenza e il numero dei focolai sono in calo"

Il Lazio va verso la riconferma della zona gialla. Cala il numero di pazienti gravi positivi al Coronavirus negli ospedali di Roma e del resto della regione. Secondo l'ultimo report il tasso di occupazione dei posti letto totali di terapia intensiva Covid cala di 5 punti arrivando al 29% ovvero sotto la soglia di allerta (30%). Cala di 3 punti anche il tasso di occupazione di area medica dei ricoverati non gravi dal 37% al 34% anch'esso sotto la soglia di allerta (40%).

A darne notizia è l'Unità di crisi Covid-19 della Regione Lazio. Una notizia positiva che fa il paio con quella data dall'assessore alla sanità regionale Alessio D'Amato nel bollettino del 5 maggio scorso: "L'incidenza e il numero dei focolai sono in calo. In una fase in cui l'incidenza è in diminuzione è opportuno rivedere il peso specifico del coefficiente Rt", dice l'Assessore con il Lazio che, comunque, secondo l'ultima proiezione fatta dall'Iss resta sotto la soglia dall'allerta di 1. Venerdì è attesa la decisione ufficiale, ma il Lazio non dovrebbe cambiare fascia.  

Notizia positive che arrivano anche dal fronte vaccini. Nel Lazio sono stati immunizzati con la prima dose 375mila over 80 (92 per cento del totale) e quasi 300mila hanno già completato il ciclo vaccinale, ossia poco più del 74%. Il 80,35% dei prenotati over 70 ha ricevuto la prima dose e il 28,9% ha ricevuto la seconda dose, mentre il 68,86% dei prenotati over 60 ha ricevuto la prima dose e il 16,26% ha ricevuto la seconda dose.

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