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Roma e il Lazio verso la zona bianca, D'Amato: "Prosegue il trend positivo". Cala incidenza e indice Rt

Le regole della fascia bianca prevedono soltanto l'obbligo di indossare le mascherine, il distanziamento interpersonale, il divieto di assembramento e i protocolli anti Covid

Roma e il Lazio marciano spediti verso la zona bianca. Il trend conferma che da metà giugno, grazie ad una situazione in netto miglioramento dal punto di vista epidemiologico e con una copertura vaccinale che sfiora il 50 per cento della popolazione adulta per quanto riguarda la prima dose, la limitazioni potrebbero essere pressocchè cancellate. 

Stando ai dati emersi dal bollettino del Coronavirus del 2 giugno, l'incidenza nella regione è a 35 casi ogni 100mila (ossia nel limite da zona bianca. Il nuovo sistema, infatti, prevede il passaggio in zona bianca per "le Regioni nei cui territori l'incidenza settimanale dei contagi è inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive", spiega il Cts.

Non solo. L'indice Rt è a 0.65. "Prosegue il trend positivo e questo ci porterà nei tempi previsti alla zona bianca", ha sottolineato l'assessore dalla sanità laziale Alessio D'Amato. Per quanto riguarda il sistema sanitario, inoltre, 1.200 posti letto sono già tornati alle attività ordinarie, altri se ne potrebbero aggiungere entro fine giugno.

La campagna vaccinale

Questi i due dati più rilevanti. Pochi giorni fa, l'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato, nella commissione Sanità del Consiglio regionale presieduta da Rodolfo Lena aveva anche fatto il punto sul piano vaccinale: "Giugno sarà un mese importante, avremo maggiore disposizione di dosi per le somministrazioni e quindi una progressiva apertura rispetto ad altre fasce di età. Per quanto riguarda questo mese, è previsto l'arrivo di 1milione e 700mila dosi a fronte di un fabbisogno di oltre 1milione e 900mila, un gap da colmare soprattutto su Johnson & Johnson, previste solo 40mila dosi, e AstraZeneca. Rispetto agli obiettivi che ci sono stati dati a livello nazionale, nelle ultime due settimane le dosi somministrate sono state superiori al target da raggiungere".

Le regole della zona bianca: cosa si può fare e cosa no

La zona bianca è quella più ambita. Le regole di quella fascia prevedono soltanto l'obbligo di indossare le mascherine, il distanziamento interpersonale, il divieto di assembramento e i protocolli anti Covid all'interno delle attività, che siano negozi o locali di ristorazione.

Per il resto scompare il coprifuoco (che dal 21 giugno sarà eliminato), si può andare ai ristoranti, consumare all'interno dei bar, andare al cinema o al teatro, allenarsi nelle palestre e in piscina. Via libera anche alle feste per i matrimoni senza limitazioni, centri termali e centri commerciali al chiuso.

Le uniche attività chiuse in zona bianca sono le discoteche, sia all'aperto che al chiuso. Almeno per il momento perché le associazioni di categoria hanno aperto un tavolo con la Regione

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