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"Senza stipendio e senza tutele, così rischiamo la chiusura": la protesta dell'istituto statale sordi

Lo storico istituto, la prima scuola per sordi in Italia, è in condizioni di grave precarietà e al suo interno si fa fatica a rispettare anche il protocollo anti-Covid. I sindacati: "Incontro positivo con Ministero"

Sei mesi di stipendi arretrati, enormi buchi contributivi che vanno avanti da anni: i lavoratori dell'Istituto Statale Sordi di Roma non ci stanno, la loro situazione si protrae ormai da troppo tempo e oggi hanno deciso di manifestare davanti al Ministero dell'Instruzione, come racconta l'agenzia Dire. "Siamo stati ricevuti dalla dottoressa Capasso e abbiamo rappresentato a lei quanto nei mesi scorsi avevamo già scritto nelle varie richieste di incontro fatte al ministero dell'Istruzione - fa sapere la segretaria nazionale NidiL Cgil, Silvia Simoncini, durante il sit-in in largo Bernardino da Feltre al fianco di un centinaio di dipendenti dell'ISS. 

Lavoratori a loro rischio e pericolo

"Vogliamo rompere il silenzio assordante dello Stato" è lo slogan di chi si è dato appuntamento oggi per protestare. Sono in venti le persone appartenenti all'Istituto, la metà sorde o con altre disabilità, che da 25 anni non hanno una condizione lavorativa stabile e fanno affidamento solo su un contratto Co.Co.Co "che garantisce loro solo undici mensilità annuali, dunque non hanno ferie e non hanno le garanzie offerte dai contratti di tipo subordinato". Ma i disagi non si riducono a questioni contrattuali. Come riporta l'agenzia di stampa, infatti, nello storico istituto fondato nel 1784 - la prima scuola per sordi in Italia - i lavoratori non hanno le risorse per accendere il riscaldamento e per "garantire la piena attuazione dei protocolli anti-Covid 19". Il che significa che i dipendenti, senza stipendio da sei mesi e senza contributi da tre anni, vanno a lavorare ogni giorno a loro rischio e pericolo.

La mancanza di un regolamento

Simoncini poi si sofferma su quello che definisce il "tema centrale" dell'incontro con il ministero dell'Istruzione e spiega che "questo Istituto ormai da troppi anni è in attesa di un Regolamento che possa finalmente definirne le azioni e le competenze in maniera strutturata e codificata. Quindi abbiamo ovviamente avanzato anche la richiesta che questo Regolamento venga finalmente scritto e che possa diventare attuativo in un lasso di tempo sufficientemente breve". La sindacalista si è detta "soddisfatta" dell'incontro perché "abbiamo riscontrato un'importante attenzione da parte del ministero nei confronti dell'Istituto".

Nominato un nuovo commissario

La novità concreta dell'incontro di oggi è che il dicastero lunedì 22 novembre ha firmato il decreto che nomina il nuovo commissario dell'Istituto per Sordi. "Non sappiamo chi sia - spiega Simoncini - ma ci auguriamo ed auguriamo al nuovo commissario, o alla nuova commissaria, di fare un buon lavoro e, ovviamente, di poterci rispondere rispetto a quelle che sono le tante richieste che questi lavoratori hanno, soprattutto dal punto di vista economico".

Le attività a rischio in caso di chiusura dell'Iss

Dallo sportello sulla sordità che eroga gratuitamente consulenze altamente specialistiche sul deficit uditivo fino ai numerosi incontri resi fruibili grazie all'interpretariato in Lingua italiana dei Segni, passando per il Festival Internazionale del Cinema Sordo-Cinedeaf fino all'offerta formativa articolata, ai corsi di informatica e di italiano per adulti sordi, sono innumerevoli le attività che, qualora l'Istituto dovesse chiudere, verrebbero a mancare. Senza contare che nella sede di via Nomentana 54/56 sono ospitate, in convenzione, l'istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Cnr, il 173° Circolo didattico "Magarotto" e diverse associazioni operanti nel mondo della sordità.

 Tra l'altro il palazzo in cui ha sede l'Issr, in via Nomentana 54/56, ospita in convenzione, al proprio interno, l'Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Cnr, il 173° Circolo didattico dell'Isiss 'A. Magarotto' e diverse associazioni legate al mondo della sordità.

   

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