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I turisti bocciano i bagni pubblici e il wifi di Roma: i risultati di una indagine

Intervistato un campione di 687 turisti provenienti, in gran parte, da paesi extra-europei

Mezzi pubblici, taxi, pulizia delle strade, illuminazione stradale, Palazzo delle Esposizioni, musei civici, parchi e ville, bagni pubblici e wifi. È su questi aspetti della città che i turisti sono stati intervistati dal team di ACoS, l’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma. Durante l’indagine, Overall experience, sono stati intervistati 687 turisti intercettati in centro: i risultati sono poi stati paragonati a quelli dell’indagine sulla qualità della vita realizzata lo scorso anno. I turisti hanno bocciato wifi e bagni pubblici, apprezzando – invece – i mezzi pubblici e le ville storiche. 

Il campione d’indagine

Le interviste si sono svolte face to face su un totale di 687 turisti. A loro è stato chiesto quali servizi pubblici della capitale hanno utilizzato durante il soggiorno e che voto avrebbero dato a ciascuno di essi. E se il Palazzo delle Esposizioni è stato visitato solo dal 7% del campione, i parchi e le ville hanno raggiunto una soglia del 60% di visite.

L’utilizzo dei mezzi pubblici si attesta sul 73%, mentre quello dei taxi si ferma al 27%. La pulizia delle strade è stata votata dalla totalità degli intervistati, il wifi solo dal 13%. “Il minor tasso di impiego della metropolitana e dei taxi può esser spiegato – si legge nella ricerca - con una maggiore propensione dei turisti alle lunghe passeggiate”. 

I voti dei turisti ai servizi pubblici

Anche i voti assegnati ai singoli servizi in una scala da 0 a 10 sono comparati con quelli dati dai cittadini romani, sempre grazie al confronto con l’Indagine sulla qualità della vita. La valutazione più bassa, quella della pulizia stradale, è identica per i turisti e per i romani (4,9). I servizi di trasporto pubblico locale ottengono dai turisti voti medi sopra la sufficienza e maggiori di quelli dati da chi li usa con maggior frequenza.

“Tale divario è facilmente motivabile con la differente area di spostamenti, circoscritta alle zone centrali della Capitale e a stazioni/aeroporti (dove l’offerta di trasporto pubblico e la disponibilità di taxi è maggiore rispetto alle periferie)” si legge ancora nell’indagine di ACoS. Voti bassi dei turisti anche per i bagni pubblici e il wifi: in entrambi i casi i voti si fermano a poco sopra il 5. Il voto più alto è dedicato al Palazzo delle Esposizioni che sale a 9 per i turisti ma si ferma a 7 per i romani. 

La provenienza dei turisti

I turisti intercettati dal team di ricercatori di ACoS sono per il 53% uomini e per il 47% donne. Provengono per la gran parte da paesi extra-europei (71%) e la maggior parte è nella fascia di età over 66 (78%). 

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