Hugo, il primo robot che "opera" in ginecologia parla italiano
L'alta tecnologia è stata utilizzata al Policlinico Gemelli dall'equipe del professor Scambia
I robot ci sostituiranno? Probabilmente sì. Per ora si "limitano" a supportare molte delle attività quotidiane, oltre a ricoprire un ruolo sempre più importante nella medicina. A confermarlo è quanto successo al Gemelli, dove è stato effettuato il primo intervento di chirurgia ginecologica in Europa con "Hugo", un robot-assistente messo a punto da Medtronic.
"Hugo" ha aiutato il professor Giovanni Scambia, direttore del dipartimento universitario Scienze della Vita, a portare a termine con successo una istero-annessiectomia, ovvero l'asportazione di utero e ovaie, su una donna di 62 anni affetta dalla mutazione Brca, il cosiddetto gene di Angelina Jolie che espone ad un riscio aumentato di neoplasie ginecologiche. L'operazione è durata appena un'ora e le diverse fasi che l'hanno caratterizzata sono le stesse utilizzate anche nel caso di un intervento di questo tipo effettuato dall’équipe del professor Scambia in laparotomia o in laparoscopia.
“Quello effettuato – spiega il professor Scambia – è il primo intervento di chirurgia ginecologica realizzato in Europa con il nuovo sistema di chirurgia robot-assistita Hugo, una nuova piattaforma robotica che, oltre a essere frutto di tecnologie avanzate e innovative, ha costi molto competitivi rispetto alla robotica precedente. E questo potrebbe finalmente sdoganare e far decollare questa branca della chirurgia, nata vent’anni fa e ancora utilizzata in appena il 3% di tutti gli interventi chirurgici effettuati ogni anno nel mondo".