Hannukkah, Piazza Barberini si illumina per la festa ebraica
Alla cerimonia dell'accensione dei lumi era presente anche il sindaco Roberto Gualtieri
Conosciuta anche come Festa delle Luci, l'Hannukkah, ricorrenza di religione ebraica, è stata inaugurata ieri con la tradizionale accensione del candelabro a 9 bracci (la chanukkiàh), posto come di consueto a Piazza Barberini. Alla cerimonia dell'accensione dei lumi era presente anche il sindaco Roberto Gualtieri.
“Roma si illumina per la festa di Hanukkah, la ‘Festa delle luci’. Un’antichissima festività religiosa ebraica che ricorda a tutti come anche nei momenti più bui può e deve brillare una luce di speranza e di rinascita. Auguri a tutta la Comunità Ebraica”, ha scritto sul suo profilo Facebook il primo cittadino.
La ricorrenza durerà fino al 6 dicembre.
Il termine ebraico Hanukkah significa infatti "inaugurazione" e commemora la nuova consacrazione di un altare nel Tempio di Gerusalemme dopo la riconquistata libertà dal giogo degli Ellenici. La libertà da Antioco IV che, attraverso una serie di decreti, mise fuori legge la religione ebraica. Fu un anziano sacerdote, Giuda Maccabeo a guidare la rivolta che pose fine a questa tirannia.
Dopo la riconquista di Gerusalemme, Maccabeo ordinò di purificare il Tempio, di ripristinare l’Arca dell’Alleanza e che le luci del candelabro fossero riaccese. Le candele avrebbero dovuto ardere per otto giorni di fila, alimentate da olio di oliva puro, ma purtroppo si trovò l’olio sufficiente per un solo giorno. Gli ebrei prepararono un candelabro di stagno e ferro e accesero ugualmente i lumi. Miracolosamente, l'olio durò per tutti gli otto giorni dei festeggiamenti.
Ecco perché ancora oggi in ogni parte del mondo ebraico la festa consiste nell'accensione di candele e lampade a olio poste in modo che siano visibili a tutti.
Anche a tavola i cibi prediletti sono quelli cucinati nell’olio, proprio per ricordare il miracolo del Candelabro del Tempio, tra cui Latkes, i Sufganiot e i Blintzes.