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Roma si schiera con il popolo ucraino: fiaccolata dal Campidoglio al Colosseo

Il sindaco Gualtieri firma il documento per Kiev "città libera" insieme a 22 primi cittadini in tutta Europa

Roma si schiera con il popolo ucraino e in favore della pace illuminando il cuore della città con le fiaccole e la facciata principale di palazzo Senatorio con la bandiera blu e gialla del paese sotto attacco e quella arcobaleno pacifista. Continua dunque la mobilitazione contro la guerra e l’invasione russa dell’Ucraina. Ieri sera una nuova fiaccolata. Il corteo, guidato dal sindaco Roberto Gualtieri, ha sfilato da piazza del Campidoglio fino al Colosseo. 

Guerra in Ucraina, Roma per la pace

"Grazie alle romane e ai romani” - ha dichiarato Gualtieri. Con lui tanti sindaci e amministratori che, nonostante la pioggia, hanno voluto essere in piazza del Campidoglio per far sentire forte la solidarietà al popolo ucraino e chiedere di fermare la guerra. “Roma c’è" - hanno detto. 

Lo stesso sindaco Gualtieri, dopo aver costituito una task force in Campidoglio per rispondere all'emergenza profughi, ha firmato la dichiarazione dei sindaci del “Patto delle Città Libere” per accogliere la città di Kiev nell’alleanza.

Gualtieri firma documento per Kiev "città libera"

"La decisione del governo russo di invadere il libero e indipendente stato dell'Ucraina - si legge nel testo della dichiarazione - è un atto di guerra senza precedenti in Europa".

La dichiarazione è stata sottoscritta dai sindaci di Amsterdam, Barcellona, Bratislava, Budapest, Francoforte, Danzica, Londra, Los Angeles, Milano, Parigi, Podgorica, Praga, Rijeka, Roma, Stoccarda, Taipei, Taoyuan, Tirana, Ulm, Neu-Ulm, Vienna, Varsavia e Zagabria.

"Come sindaci del 'Patto delle Città Libere' - si legge ancora nel testo sottoscritto dai primi cittadini - condanniamo fermamente l'aggressione armata del presidente Putin contro l'Ucraina. Questa invasione è una delle minacce più gravi per la pace e per la sicurezza in Europa dalla seconda guerra mondiale. Le città ucraine e l'intero paese sono sotto attacco diretto e ingiustificato. Vogliamo offrire risorse, supporto e aiuto alla popolazione ucraina e siamo solidali con loro nella lotta per la libertà e la democrazia. La scorsa settimana – conclude la dichiarazione - abbiamo offerto l'adesione al 'Patto delle città libere' al sindaco di Kiev, Vitali Klitschko. Faremo il possibile per accoglierlo in questa alleanza, come sindaco di una capitale libera, di un paese libero e democratico".

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