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Mascherine e green pass, come cambiano le regole dal primo aprile

Fino al 30 aprile richieste le FFP2 per luoghi chiusi, dai trasporti pubblici locali agli aerei, treni e navi, così come per teatri, cinema e sale da concerto

Roma e il resto dell'Italia sono pronti a tornare alla normalità attraverso una road map tracciata dal nuovo decreto del Governo. Nonostante il numero di casa positivi al coronavirus non accenni a diminuire, il 31 marzo terminerà la fase di emergenza. 

Il consiglio dei ministri ha approvato le nuove misure previste dal decreto legge 'Riaperture' tracciando una serie di novità che entreranno in vigore dal primo aprile. Si entrerà dunque in un'altra fase, per lasciare alle spalle tutte le restrizioni dovute alla pandemia con due obiettivi principali: "riaprire l'economia" e "limitare l'esperienza della didattica a distanza", come ha spiegato il premier Mario Draghi.

Ecco tutti gli step che accompagneranno gli Italiani fuori dai provvedimenti anti-Covid.

Cosa cambia dal primo aprile

L'Italia non sarà più in stato di emergenza Covid e di conseguenza decadono il comitato tecnico scientifico e la struttura del commissario straordinario. Al loro posto una unità operativa ad hoc fino al 31 dicembre per accompagnare il periodo transitorio e completare la campagna vaccinale.  

Termina l'obbligo di super green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50. Stop al certificato verde sui bus ed in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, dove proseguirà l'obbligo di indossare le mascherine fino al 30 aprile. Non sarà più necessario avere almeno il green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Anche nei ristoranti all'aperto non sarà più prevista l'esibizione di alcun certificato.

Solo per i turisti stranieri cadrà anticipatamente - già da questa data - l'obbligo del pass rafforzato nei ristoranti. Dal primo aprile decade ovunque il limite alle capienze nelle strutture e dunque anche negli stadi e sarà possibile occupare il 100% dei posti. Stop anche alle quarantene da contatto con un caso positivo al covid, anche per i non vaccinati: dovrà restare in autoisolamento solo chi ha contratto il virus mentre chiunque abbia avuto un contatto dovrà applicare il regime dell'autosorveglianza, indossando la mascherina Ffp2. Non ci sarà più quindi distinzione tra vaccinati e non vaccinati come ora.

Le regole per il trasporto e le mascherine

Fino al 30 aprile sarà ancora obbligatorio indossare le ffp2 per l'accesso ad aerei, navi e traghetti interregionali; treni interregionali, Intercity Alta Velocità; autobus interregionali e a noleggio con conducente; sul trasporto pubblico locale o regionale; trasporto scolastico; funivie, cabinovie e seggiovie.

Sempre fino al 30 aprile, in tutti gli altri luoghi al chiuso (escluse le abitazioni private), sarà obbligatorio indossare "dispositivi di protezione delle vie respiratorie". Le mascherine sono obbligatorie sempre fino al 30 aprile in sale da ballo, discoteche e locali assimilati al chiuso, "ad eccezione del momento del ballo". Nei luoghi di lavoro, invece, la mascherina rimarrà obbligatoria anche dopo il 1° maggio, ma sarà sufficiente indossare quella chirurgica e non per forza la ffp2.

Cosa cambia a scuola

Dal primo aprile decade la quarantena da contatto (l'obbligo di isolamento resta solo per i contagiati) e pertanto a scuola la Dad resterebbe solo per coloro che hanno contratto l'infezione. In tutte le scuole, compresi nidi e infanzia, anche con almeno quattro casi di positività tra gli alunni di una classe, l'attività didattica prosegue per tutti in presenza con l'utilizzo di mascherine (alle materne solo i prof che utilizzeranno le ffp2 per 10 giorni). Riparte la possibilità di svolgere gite e manifestazioni sportive.

Tutte le notizie sul coronavirus a Roma

Cosa cambia dal primo maggio 

Termina l'obbligo del green pass quasi ovunque. Fino al 30 aprile per alcune attività come mense, concorsi pubblici e colloqui in carcere, oltre ai trasporti a lunga percorrenza, sarà infatti ancora obbligatorio in versione base. Quello rafforzato resterà in vigore fino al 30 aprile per la ristorazione al chiuso (per i turisti stranieri cade già dal primo aprile), centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso. Sempre dal primo maggio via l'obbligo delle mascherine in tutti i luoghi al chiuso, anche a scuola.

Cosa succede a giugno

Decadono tutti gli obblighi vaccinale come per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell'amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all'interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell'agenzia per la cybersicurezza nazionale. Resterà in vigore oltre questa data soltanto l'obbligo del vaccino per il personale sanitario e Rsa.

Terminano le modalità di smart working nell'ambito privato così come sono al momento concepite. In particolare, fino alla fine del mese ci sarà la possibilità di ricorrere al cosiddetto 'lavoro agile' nel settore privato senza l'accordo individuale tra datore e lavoratore. Viene prorogato anche lo svolgimento del lavoro agile per i lavoratori fragili. 

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