rotate-mobile
Attualità Castro Pretorio / Via Montebello, 122

Viaggi studio troppo costosi (e pasti esclusi): gli studenti protestano

Al Plinio fino a 540 euro a famiglia per andare qualche giorno a Torino, Milano o Trieste: "Almeno 30 di noi sarebbero tagliati fuori perché hanno redditi troppo bassi"

Fino a 540 euro a famiglia chiesti per mandare i figli in gita a Milano o Torino, anche Trieste. Campi scuola (o viaggi studio che dir si voglia) di 4 o 5 giorni a fine marzo. Cifre troppo alte, che molti non possono permettersi. Per questo studentesse e studenti del Plinio Seniore, liceo scientifico in zona Castro Pretorio, hanno protestato chiedendo la riapertura del fondo-gite per chi ha un ISEE basso.

La denuncia arriva dalla Rete Studenti Medi. Il 1° marzo alle famiglie è arrivata la comunicazione: entro venerdì 3 marzo va pagato un acconto di 200 euro per chi vuole partecipare alle gite. I prezzi vanno dai 430 ai 540 euro, con una beffa: i pasti, i biglietti dei musei e la tassa di soggiorno non sono spese incluse. Quindi potenzialmente il budget per ogni alunno può salire fino a sfiorare i 1.000 euro per una gita di fine anno a poche centinaia di chilometri da casa. "I rappresentanti hanno raccolto una serie di dati statistici - fanno sapere dal Plinio - ovvero, tra le 25 classi coinvolte, circa 30 sono gli studenti le cui famiglie non hanno la possibilità economica di sostenere questa cifra, specie se hanno più di un figlio, rimanendo escluse".

Una "discriminazione", sicuramente involontaria da parte della scuola, che però non va giù ai diretti interessati, che chiedono al consiglio d'istituto "che venga riaperto il fondo 'delle pari opportunità', che era stato recentemente chiuso - propongono - che copra metà dei costi per le famiglie con ISEE più basso. La scuola si dovrebbe impegnare a garantire la possibilità a tutti i ragazzi e le ragazze, indipendentemente dal loro stato sociale, di partecipare ai viaggi studio". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Viaggi studio troppo costosi (e pasti esclusi): gli studenti protestano

RomaToday è in caricamento