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Domenica, 10 Dicembre 2023
Cimiteri capitolini / San Lorenzo / Piazzale del Verano

Gigi Proietti, una nuova tomba al Verano a due anni dalla morte

Ama Cimiteri Capitolini: "Tutte le procedure si stanno svolgendo nel pieno e doveroso rispetto delle volontà della famiglia Proietti"

A due anni dalla sua morte Gigi Proietti avrà una tomba nuova all’interno del cimitero Verano. "La cremazione dell'attore è avvenuta velocemente e l'iter per la sepoltura è stato avviato subito dopo la sua morte” - ha precisato Ama interpellata da 'Gli Inascoltabili', programma di radio New Sound Level. Nei mesi scorsi, con i cimiteri capitolini tra caos cremazioni e ritardi, le polemiche per la mancata immediata tumulazione con le ceneri dell’attore temporaneamente portate in Umbria, nel camposanto dove riposano i suoi genitori. Nessun attrito con la famiglia del compianto attore romano

Gigi Proietti, a due anni dalla morte una tomba al Verano

“Tutte le procedure si stanno svolgendo nel pieno e doveroso rispetto delle volontà della famiglia Proietti, che ha scelto di avere in custodia le ceneri del compianto artista (senza prevedere una sistemazione temporanea all'interno del cimitero del Verano) fino alla realizzazione di un manufatto dedicato, da costruire ex novo, all'interno del cimitero monumentale”. La municipalizzata ha fatto sapere che Roma Capitale ha deliberato l'eccezione e la Direzione dei Cimiteri Capitolini ha già incontrato l'architetto incaricato dalle eredi, il quale dovrà dar seguito al progetto architettonico approvato della tomba che sorgerà, come scelto dalle eredi del grande attore, in un'area specifica sottoposta a vincoli della Sovrintendenza del cimitero storico romano. 

Gigi Proietti, il messaggio della figlia: "Mi manchi"

Ieri, 2 novembre, nel secondo anniversario della scomparsa di Gigi Proietti il messaggio sui social della figlia Carlotta.

“2 anni. Non dare retta, non è vero che dopo un po' fa meno male. Sarà la parte pubblica che mi ha risucchiato l'anima, sarà che più il tempo passa più mi manchi, mi manca ogni cosa. E ho paura che il tempo mi porti via dei pezzetti, che il mio cervello rimuova in automatico, per proteggermi. Allora ogni tanto ripasso, chiudo gli occhi per sentire la tua voce. E non è quella che conoscono tutti, ma quella che avevi con me, quella che si addolciva al telefono quando riconoscevi la mia. L'altra sera ero in scena, guardavo il nostro amato finto Globe, di spalle al pubblico. Ho chiuso gli occhi, immaginando di essere ancora in quello vero, e tu eri li, con noi. A gioire per un applauso, a sudare, a ridere, a cantare. Grazie. Com'è difficile stare in questo gioco, e com'è struggentemente bello. Ti voglio bene e mi manchi, più che mai”. 

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