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Papa Francesco salva il Fatebenefratelli: il Gemelli "si prende" l'ospedale sull'Isola Tiberina

Con una società creata ad hoc e un investimento da 100 milioni sostenuto anche da Luxottica, la fondazione religiosa prende le redini della storica struttura

Il Fatebenefratelli all'Isola Tiberina passa di mano. Lo storico ospedale dedicato a San Giovanni Calibita da oggi è ufficialmente gestito dalla società Gemelli Isola, creata solo due mesi fa dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli. 

Un cambio epocale che ha lo scopo di trasformare il Fatebenefratelli in un polo di eccellenza per la sanità "valorizzando la tradizione dell'ospedale e le competenze del Gemelli, assicurandone nel tempo sostenibilità e crescita". Ma innanzitutto di salvare il nosocomio dai debiti, accumulati principalmente con le banche e l'Ordine ospedaliero San Giovanni di Dio, che teneva le redini del nosocomio fino all'altroieri. Una missione di salvataggio da 100 milioni di euro che, come raccontava "Repubblica", è stata orchestrata dal Vaticano - da Papa Francesco in persona - e affidata alla presidente del Bambin Gesù, Mariella Enoc, con il coinvolgimento finanziario di Luxottica (che fa capo a Leonardo Del Vecchio) e di Apsa, l'amministrazione del patrimonio della sede apostolica. Le due società compongono il capitale sociale della Sit, Società Isola Tiberina. Gemelli Isola Spa, invece, ha come presidente del consiglio d'amministrazione Paolo Nusiner, Daniele Piacentini amministratore delegato e direttore generale, Sergio Alfieri, Marco Elefanti e per l'appunto Mariella Enoc nel consiglio.

L’accordo pone le basi per l’avvio di un nuovo capitolo per la Sanità Cattolica, che porterà nei prossimi cinque anni il Fatebenefratelli Isola Tiberina "ad affermarsi come una rinnovata eccellenza del panorama sanitario nazionale". Pronti via, la nuova proprietà ristrutturerà i posti letto dedicati al servizio sanitario nazionale, aprirà nuove sale operatorie e rinnoverà l'area dedicata ai pazienti paganti, migliorerà gli spazi comuni e i percorsi di accoglienza e di cura dei malati. 

“Con tale operazione intendiamo qualificare l’istituto come ospedale al servizio di tutti - dichiara Marco Elefanti, Dg della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCSS - rendendolo un centro di innovazione organizzativa e tecnologica, in grado di attrarre e sviluppare le migliori risorse professionali e gestionali da mettere al servizio dei pazienti e dei loro familiari, con l’umanità e l’attenzione che i Fondatori delle due strutture sanitarie coinvolte hanno insegnato e di cui sono stati esempio”.

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