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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Balduina / Piazza della Balduina

Quattordici anni fa l'omicidio di Gabriele Sandri, affissioni in tutta Roma

L'abbraccio di Roma per uno dei suoi "figli", l'11 novembre del 2007 l'omicidio del ragazzo di Balduina: dj e tifoso della Lazio

“11.11.2007 - 11.11.2021. Gabriele vive”. Sono centinaia i manifesti e gli stencil che sui muri di tutta Roma ricordano Gabriele Sandri a quattordici anni dalla sua morte. Una notte di affissioni per tifosi e amici che come ogni anno hanno voluto omaggiare la memoria del ragazzo di Balduina, noto dj della Capitale e tifoso biancoceleste, ucciso l’11 novembre del 2007 da un colpo di pistola sparato dall'agente Luigi Spaccarotella nei pressi dell’area di servizio di Badia al Pino, sulla A1, dove Gabbo era di passaggio mentre andava in trasferta a San Siro per la gara della Lazio contro l’Inter.

Quattordici anni fa moriva Gabriele Sandri

Un accenno di rissa con alcuni tifosi juventini, l’intervento della Polizia Stradale e quello sparo da grande distanza, dalla parte opposta della carreggiata, che uccide Sandri: raggiunto al collo da un proiettile mentre era seduto in macchina. Muore a 26 anni. 
Una domenica tragica, di lutto e di rabbia. Nel 2012 la Cassazione conferma per l’agente Spaccatorella la condanna a 9 anni e 4 mesi per “omicidio volontario”. Roma non dimentica uno dei suoi “figli”. 

Gabriele Sandri, così Roma ricorda uno dei suoi "figli"

Nel 2017, sotto la Curva Nord dello Stadio Olimpico, in oltre 500 hanno partecipato alla manifestazione di commemorazione per Gabriele Sandri a dieci anni dalla sua morte: la famiglia; gli amici; i tifosi della Lazio e alcuni esponenti della polisportiva; c’era anche Gabriele Paparelli, figlio di Vincenzo ucciso da un razzo sparato dalla curva sud il 28 ottobre del 1979 nel derby più tragico nella storia della Capitale; gli ultras d’Italia “amici” e anche quelli più avversi. Tutti uniti nel nome di Gabbo. 

Il murale per Paparelli, De Falchi e Sandri

Lo scorso 28 ottobre l’inaugurazione del murale che a Cornelia ritrae i volti di Vincenzo Paparelli, Antonio De Falchi e Gabriele Sandri: "tre figli di Roma" venuti a mancare in circostanze tragiche per seguire la loro passione calcistica. "I fiori sbocciano dove c'è passione, non violenza" - si legge sul muro del parco intitolato a Paparelli. 

Murale De Falchi-Sandri-Paparelli

Il papà di Gabriele, Giorgio Sandri: "Ancora oggi non so dirti addio"

Dopo quattordici anni da quella tragica domenica che è ancora nella memoria di tutti, Roma ricorda ancora e si stringe in un travolgente abbraccio per la famiglia Sandri. Pensieri e ricordi corrono sui social. Nessuno può dimenticare quella scomparsa così ingiusta. Il messaggio del papà di Gabriele, Giorgio Sandri, è toccante: "Sono passati 14 anni e ancora oggi non so dirti addio! Ritorno indietro nel tempo e rivivo gli ultimi attimi di te... era quella la felicità! Attraverso i ricordi ti tengo in vita e ho la sensazione di abbracciarti e stringerti a me. Ti voglio bene amore mio”. Gabriele sarà ricordato nella Santa Messa delle ore 18.30 nella chiesa Pio X, nella sua Balduina. 

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