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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Metro C, cosa c'è dietro i fumi di piazza Venezia? Ecco la spiegazione

Dalle sonde congelatrici ai fumi che si stagliano verso il cielo. Cosa succede dentro il cantiere metro C di piazza Venezia

Sbuffi di fumo bianco che da lontano hanno dato forma a una gigantesca e densa nuvola proprio al centro di piazza Venezia, dove sono in corso da metà gennaio i lavori per la metro C. Ed è proprio dal cantiere per la realizzazione della fermata, dove si sta indaga sulla composizione del terreno per poi stilare il progetto definitivo dell'opera, che proveniva la strana nube.

Dovuta a cosa? Tecnicamente a dei "campi prova di congelamento e trattamento dei terreni", un metodo di di impermeabilizzazione e/o consolidamento delle superfici necessario per procedere con lo scavo sottofalda. Consiste nel congelare l'acqua all'interno di un volume di terreno, facendo circolare un liquido a bassa temperatura, che provvede all'estrazione del calore e alla dissipazione dello stesso all’esterno. Da qui il fumo bianco che si è stagliato sulla piazza. 

Il progetto prevede l'installazione di 21 sonde congelatrici con sviluppo verticale lunghe circa 65 metri, oltre a 12 sonde termometriche necessarie per verificare il raggiungimento degli spessori di ghiaccio previsti.

Le talpe Shira e Filippa ancora ferme

Mentre i lavori per la stazione vanno avanti, si attende ancora la delibera in Assemblea capitolina per far ripartire Shira e Filippa, le talpe d'acciaio che stanno scavando il tunnel da via dei Fori Imperiali a piazza Venezia, ferme per il mancato via libera dal Campidoglio. I fondi sono stati stanziati, come stabilito dalla delibera Cipe pubblicata in Gazzetta ufficiale il 20 marzo: 10 milioni di euro arrivati dal Mit (Ministero dei trasporti) per coprire i costi degli scavi delle talpe. Manca l'ultimo atto del Comune e il voto in aula, atteso in settimana. 
 

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