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Al centro commerciale Maximo ancora file per Primark (e non solo)

Iacovone (Cobas): "Regione e Comune devono assumersi la responsabilità di evitare quei mostruosi assembramenti"

Una settimana dopo come il primo giorno. Non si arresta a Roma la Primark mania. Il marchio irlandese, sbarcato per la prima volta nella Capitale, continua ad attirare le folle, come il primo giorno, più del primo giorno. E il centro commerciale Maximo, nuova struttura che lo ospita, viene preso d'assalto come il primo giorno. 

Ingressi contingentati, conta persone all'ingresso e tutte le attenzioni possibili per rispettare le norme anti contagio. Enormi gli sforzi e i risultati sono quelli di file sì, ma nella maggior parte dei casi ordinate per quanto lunghe. Inevitabile però, in tempi di pandemia, che le fila facciano notizie e preoccupino i sindacati. 

Il primo giorno - Lunghe code per l'inaugurazione: "Non potevo mancare"

Francesco Iacovone, del Cobas nazionale, attacca: "Anche ieri, giornata in cui il Paese ha segnato il triste record dei 993 decessi in un solo giorno, al centro commerciale Maximo è andata in scena la stessa ressa dei giorni precedenti. La foto, delle 11.00 del mattino, ci rappresenta con nettezza a quali pericoli sono esposti il nostro sistema sanitario regionale e la salute dei cittadini romani. Perché scene così in piena seconda ondata della pandemia andrebbero scongiurate".

"La foto pubblicata sui Social ieri mattina – dichiara Francesco Iacovone, del Cobas nazionale – l'ho girata immediatamente all'Ufficio stampa dell'Assessore alla sanità del Lazio D'amato e all'Assessore del Comune di Roma De Santis".

"Regione e Comune devono assumersi la responsabilità di evitare quei mostruosi assembramenti – prosegue il rappresentante sindacale – l'affluenza nei luoghi del commercio crescerà e di conseguenza cresceranno le probabilità di contagio al Covid-19. Se non si ritorna al contingentamento ferreo degli ingressi e al corretto uso delle mascherine la salute dei lavoratori, ma più in generale quella dei cittadini romani, sarà in grave pericolo. Visto anche il progressivo aumento dei ricoveri e delle terapie intensive e i 1.000 contagi giornalieri della città di Roma". 

"Facciamo per l'ennesima volta appello all'Assessore alla Sanità D'amato e alla Sindaca Virginia Raggi affinché mettano in campo una campagna di sensibilizzazione ai cittadini e gli chiediamo con fermezza di intensificare i controlli a tappeto", conclude Iacovone.
 

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