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Venerdì, 22 Settembre 2023
Attualità Labaro / Viale Gemona del Friuli

Tutti in fila per il tampone a Roma nord: notti in auto e attese estenuanti, intorno ai drive in è il caos

Dalla Trionfale a Labaro code infinte per chi deve fare il tampone per il Coronavirus: i quartieri si trasformano in tappeti di automobili

“Tampone fatto”, un sorriso di sollievo e pollice alzato dal finestrino dell’auto in segno di vittoria. Si perchè in questi giorni fare un tampone a Roma è per tutti una vera e propria odissea. Con il rientro in ufficio e soprattutto la riapertura delle scuole sono migliaia le persone che, entrate in contatto con soggetti positivi al Covid-19, devono sottoporsi al tampone per scongiurare la loro positività al virus e completare l’indagine epidemiologica delle autorità sanitarie.

Odissea per il tampone: attese infinite e lunghe code

Così intorno alle postazioni per i tamponi drive in è il caos più totale: dall’aeroporto di Fiumicino, ai dintorni dell’ospedale San Giovanni passando per il Santa Maria della Pietà e Labaro si contano dalle 4 alle 8 ore di fila, c’è chi ne ha affrontate addirittura 12. 

La Regione Lazio è al lavoro per raddoppiare le postazioni per i tamponi drive in, mentre sono già attive le prime 65 strutture private autorizzate alla somministrazione dei tamponi rapidi per Covid-19, al prezzo concordato di 22 euro; ma nel frattempo i quartieri restano ostaggio delle code. I cittadini bloccati in auto per ore in attesa di potersi sottoporre al test. 

“Siamo arrivati intorno alle 2.30, ma solo adesso che sono le 9 passate riusciamo a tornare a casa dopo aver fatto il tampone” - racconta Giorgia che ha accompagnato il figlio, venuto a contatto con un amico risultato positivo al Covid-19, al drive in di Labaro. Sette ore di attesa. E’ c’è da crederlo. Il serpentone di auto diretto alla Casa della Salute in via San Daniele del Friuli inizia addirittura dal quartiere accanto, da Prima Porta, e si snoda sulle arterie principali, fortunatamente larghe, della zona. Un tappeto di macchine che attraversa Galline Bianche e buona parte di Colli d’Oro: “Ormai - lamenta qualche residente - è diventato impossibile anche andare a fare la spesa. I tamponi sono necessari ma l’organizzazione lascia a desiderare”. “Si sapeva che riaprendo scuole e uffici in tanti avremmo avuto bisogno del tampone, ma non è stato fatto nulla per evitare il caos: è da stanotte che sono in macchina” - si sfoga un altro cittadino. La postazione drive-in è ancora molto lontana, dietro di lui non si vede la fine della fila.

Coronavirus a scuola, a Roma nord nidi e materne in isolamento. Intorno al drive-in di Labaro traffico in tilt

Il drive in pediatrico al Sant'Andrea

Nel frattempo, al fine di diminuire l'afflusso, all’Ospedale Sant’Andrea è stato aperto un nuovo drive-in pediatrico: nella tensostruttura di Grottarossa, su prenotazione, potranno testarsi bambini e ragazzi dai 0 ai 16 anni.  

Un polo utile anche per chi vuole evitare le code intorno al Santa Maria della Pietà. La postazione drive in al padiglione 90 sta congestionando l’intero quadrante: Trionfale bloccata, di conseguenza Ottavia e Palmarola ostaggio del traffico insieme a Torrevecchia. “Il caos più totale. Portare mia figlia a scuola è diventato impossibile” - tuona Andrea. 

Coronavirus Roma, fino a 12 ore di attesa al drive in per il tampone

Caos da Ottavia a Torrevecchia: tutti in fila per il tampone

Così in attesa del promesso raddoppio delle postazioni drive in per il tampone, i territori cercano di organizzarsi: per Labaro il Municipio XV ha individuato i due parcheggi adiacenti al Parco Marta Russo su viale Gemona del Friuli in cui “decentrare il punto di attesa dei veicoli diretti al drive in” - aveva fatto sapere il minisindaco Stefano Simonelli; in attesa della loro attivazione il Gruppo Pd suggerisce "un nuovo spazio per implementare il servizio e diminuire il carico di traffico all’interno del quartiere" mettendo un drive in a Saxa Rubra,  nell’area dell'ex Gran Teatro "dove attualmente è presente in maniera molto ridotta il trasbordo di rifiuti e che doveva già concludersi il 31 luglio scorso".

A Monte Mario c’è chi spinge per l'individuazione di un sito drive in per tamponi Covid 19 alternativo al padiglione 90 del Santa Maria della Pietà, proponendolo “in prossimità delle uscite del Grande Raccordo Anulare per evitare - scrive il consigliere Pd, Alessio Cecera - il congestionamento del traffico del quadrante”. 
 

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