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Fenicotteri rosa ad Ostia: nell'oasi naturale quattordici esemplari con due piccoli

Lipu: "Determinante la presenza delle acque basse, effetto della siccità estiva"

Un gruppo di 14 fenicotteri rosa, tra i quali sono presenti anche due piccoli, da alcuni giorni ha deciso di fare tappa ad Ostia. Gli uccelli sono stati avvistati nel “Centro Habitat Mediterraneo”, l’Oasi che la Lipu gestisce alla foce del Tevere. Un luogo che gli appassionati di ornitologia conoscono bene, perché è lì che in estate nidificano specie con l’airone rosso o il cavaliere d’Italia. Ma è anche una tappa che i fenicotteri hanno scelto di fare nel loro lungo percorso migratorio.

Da cinque giorni nell'oasi Lipu

“Si tratta di esemplari che non hanno il classico anello sulle zampe, cosa ce ci avrebbe permesso di determinare il luogo da cui erano partiti. Non sappiamo quindi se provengano dalla Maremma, dalla Francia o dalla Sicilia – ha spiegato Alessandro Polinori, il vicepresidente della Lipu BirdLife Italia ed il responsabile dell’oasi Lipu di Ostia – con certezza possiamo dire che sono quattordici e che stazionano qui da cinque giorni. E sono rimasti anche oggi, nonostante la ‘bomba d’acqua’ che ha interessato il litorale nella giornata di giovedì 4 novembre”.

I fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) sono la specie di fenicottero più grande e maggiormente diffusa. Sono presenti in Africa, nel Medio Oriente, in India e nel bacino mediterraneo. La loro colorazione è determinata dal tipo di alimentazione che seguono, basata soprattutto sui gamberetti rosa. Un crostaceo che però non è presente nell’Oasi della Lipu. “Qui si nutrono principalmente di piccoli insetti, crostacei e molluschi” ha spiegato Polinori che ha rassicurato sul fatto che, questo tipo di dieta, non determina problemi di salute. 

Il ruolo giocato dalla siccità

I fenicotteri rosa non rappresentano una novità assoluta per Ostia. Già nel 2021 ne erano stati avvistati alcuni esemplari. “Lo scorso anno erano stati 19, anche in quel caso senza anello identificativo. Ma se ne andarono a novembre, in concomitanza con l’arrivo delle perturbazioni. Perché il motivo per cui arrivano questi splendidi uccelli è determinato dall’attuale livello dell’acqua, ancora piuttosto basso”. Le ultime due estati, così siccitose, hanno quindi avuto l’effetto di creare all’Idroscalo l’habitat ideale di questa specie.

L’arrivo del maltempo, i cui effetti già si sono avvertiti ad Ostia, finirà per modificare il livello del lago dove i fenicotteri rosa stanno “soggiornando”. E quindi non è al momento possibile definire per quanto tempo staranno ancora nell’Oasi Lipu. Intanto gli appassionati di birdwatching si possono godere lo spettacolo che, per il secondo anno, viene offerto dalla natura. E non è detto che sia l’ultimo perché quelli ora presenti nel “Centro Habitat Mediterraneo”, esattamente come quelli arrivati nel 2021, sono sprovvisti degli anelli identificativi. Pertanto “potrebbero anche essere gli stessi dello scorso anno che sono tornati” ha commentato il responsabile dell’Oasi. Siamo però nel campo delle ipotesi perché, come lo stesso Polinori ah ricordato, i fenicotteri rosa non seguono percorsi migratori classici, come l’airone rosso che vediamo arrivare a fine aprile e ripartire a settembre, in direzione dell’Africa Sub-Sahariana”.

Una giornata di birdwatching

I fenicotteri rosa seguono percorsi più imprevedibili. Motivo per cui conviene cogliere l’attimo, magari anche presentandosi, binocolo al collo, all’appuntamento che la Lipu ha messo in programma per sabato 5 novembre. Dalle 11 alle 13 e dalle 14.30 alle 17 chi vuole, senza bisogno di alcuna prenotazione, può presentarsi all’oasi per mettersi alla ricerca, insieme ai volontari dell’associazione, dei bellissimi esemplari ad oggi ancora presenti.
 

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