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VIDEO | Fedez, la battuta (e la risata) su Emanuela Orlandi. Scoppia la polemica

Il rapper ha ironizzato sulla scomparsa della 15enne nel corso di una puntata del suo podcast, "Muschio Selvaggio". E la Rete non l'ha perdonato

“La stanno ancora cercando”, poi una breve pausa e una risata fragorosa. Una battuta, quella di Fedez, che ha sollevato una bufera di polemiche e che ruota intorno alla scomparsa di Emanuela Orlandi.

La battuta di Fedez sulla scomparsa di Emanuela Orlandi

Il rapper ha ironizzato sul caso della 15enne cittadina vaticana scomparsa il 22 giugno 1983 nel corso di una puntata del suo podcast, “Muschio Selvaggio”, condotto con Luis Sal. Ospite il giornalista Gianluigi Nuzzi, con cui si è arrivati a dibattere, vista la sua esperienza sul tema, anche della serie che Netflix ha dedicato alla scomparsa. E mentre Sal vi faceva riferimento, Fedez è intervenuto alludendo a una sorta di ‘spoiler’: “Innanzitutto, si può dire? Non l’hanno mai trovata”, ha detto scoppiando poi in una risata. Pochi istanti in cui è calato un gelo che Sal ha provato a rompere balbettando qualche parola, mentre Nuzzi osservava impassibile. 

Le reazioni alla battuta di Fedez su Twitter

La gaffe, il gelo e le scuse

Il rapper dal canto suo, forse ancora non del tutto consapevole della gaffe, ha aggiunto che “sicuramente la stanno ancora cercando”, mentre Nuzzi ha fatto riferimento a “un black humor sideralmente antitetico al mestiere di un giornalista". Fedez ha quindi cercato di correre ai ripari scusandosi: “Mi faceva troppo ridere, anche se non fa ridere". Troppo tardi, però, per evitare di incappare nelle ire della Rete: su Twitter lo spezzone è stato condiviso decine di volte con commenti di biasimo e accuse di superficialità e mancanza di sensibilità in merito a una vicenda che ormai da 40 anni tormenta non soltanto la famiglia Orlandi, che non ha mai rinunciato a chiedere verità e giustizia, ma anche a tutte le persone che hanno preso a cuore la scomparsa dalle studentessa.

Vatican girl e i luoghi del mistero del caso Emanuela Orlandi

Gli ultimi sviluppi sul caso Emanuela Orlandi

Il caso Emanuela Orlandi, uscita da casa il pomeriggio del 22 giugno del 1983 e scomparsa nel nulla, è tornato prepotentemente sotto i riflettori negli ultimi mesi. A fare da detonatore, la serie Netflix che riaffronta il caso dal principio, e che a ottobre aveva fatto comparire in diversi angoli di Roma manifesti con la foto della quindicenne scomparsa. Un’iniziativa promozionale, certamente, che nulla toglie però in termini di serietà alla vicenda. 

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Tanto che il Vaticano ha recentemente annunciato di avere riaperto le indagini, mentre il fratello di Emanuela, Pietro, ha organizzato un sit-in lo scorso 14 gennaio in largo Giovanni XXIII proprio per ricordare Emanuela. Centinaia le persone che hanno partecipato: “Il fatto che che ancora oggi, a 40 anni di distanza, ci siano centinaia di persone presenti che chiedono verità per lei è una cosa incredibile che mi riempie di gioia - ha detto Pietro Orlandi - si deve ascoltare una serie di persone che possono essere entrate direttamente in contatto con questa vicenda, a partire dall'ex segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone e l'ex segretario del Papa Emerito, monsignor Georg Gaenswein”.

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