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Attualità Esquilino / Via di S. Croce in Gerusalemme

Il decreto anti-rave fa tremare le occupazioni di Roma. I timori di Spin Time: "Il governo ci prende di mira"

Dall'occupazione di Santa Croce in Gerusalemme parte l'allarme dopo la stretta di Meloni e Salvini. E la festa post-manifestazione del 5 novembre salta: "I musicisti hanno paura"

L'articolo 434-bis sta facendo tremare le gambe alle occupazioni di Roma. Il cosiddetto "decreto rave" approvato dal consiglio dei ministri e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 31 ottobre, colpisce chiunque invada "terreni o edifici per raduni pericolosi per l'ordine pubblico o l'incolumità pubblica". Una modifica al codice penale che per molti è ampiamente interpretabile ed estendibile a manifestazioni, picchetti nelle fabbriche, occupazioni nei licei e per l'appunto occupazione di stabili a scopo abitativo. 

Il rave di Modena e il decreto lampo del governo

La norma è stata inserita in seguito a quanto accaduto a Modena: un rave party all'interno di un capannone considerato pericolante, finito con un deflusso autonomo da parte dei partecipanti (oltre duemila), dopo l'intervento delle forze dell'ordine che hanno "trattato" con gli organizzatori per evitare un intervento diretto che avrebbe probabilmente creato tensioni. Per questo il governo Meloni ha deciso che, chiunque organizzerà o promuoverà "l'invasione" (di terreni o edifici) sarà punibile con la reclusione da 3 a 6 anni e con una multa da 1.000 a 10.000 euro. Guai, anche se con pene ridotte, per i partecipanti. 

Le opposizioni: "Così si colpisce la democrazia"

Le opposizioni in Parlamento hanno accusato il nuovo esecutivo di voler applicare una stretta nei confronti della libertà di aggregazione dei cittadini. Il decreto, infatti, può essere interpretato anche per quanto riguarda picchetti di lavoratori in fabbrica, occupazioni dei licei o manifestazioni in piazza. Per molti si è voluto inasprire e ampliare "geograficamente" quanto già previsto dall'articolo 633 del codice penale, che per l'invasione di terreni ed edifici pubblici e privati commina una pena fino a 2 anni e una multa fino a 1.032 euro, raddoppiata con procedimento d'ufficio (4 anni e 2.064 euro) se l'atto è compiuto da più di 5 persone. 

L'occupazione di Santa Croce in Gerusalemme sotto i riflettori: "Decreto infame"

Tra i più preoccupati dei possibili effetti della nuova legge ci sono gli attivisti di Spin Time Labs, occupazione a scopo abitativo e luogo di eventi culturali, sociali, politici e di feste, oltre che sede della redazione del giornale studentesco "Scomodo". Paolo Perrini, presidente dell'associazione culturale che gestisce lo spazio, ne parla a RomaToday: "Questo decreto è infame - le sue parole - perché mette in discussione la libertà di manifestare in Italia. Nel 2020 sia Salvini sia Meloni dichiararono contro la festa di Capodanno che organizzammo".

Gli attacchi di Giorgia Meloni a Spin Time nel 2019 e 2021

Sul suo sito, infatti, la neo Presidente del Consiglio il 31 dicembre 2019 scriveva: "Ricordate il palazzo occupato di via di Santa Croce in Gerusalemme a Roma? - iniziava il post -  quello passato agli onori della cronaca grazie all’intervento dell’Elemosiniere del Papa che ha riattaccato la luce (senza pagare gli arretrati) e aver ospitato il raduno nazionale delle Sardine? Ecco: ora è tutto pronto per la grande festa di capodanno, con tanto di biglietti acquistabili online. Il ministero dell’Interno intervenga immediatamente per fermare questo scempio". E infatti, ricorda Perrini "fummo diffidati dalla Questura - continua - , ma disobbedimmo e per questo io e un ragazzo di Scomodo siamo sotto processo. Il governo si sta rimboccando le maniche nei confronti nostri e di tutti coloro che si occupano dei poveri e anche contro i poveri in generale, perché non possono attaccare i ricchi". 

La festa per Lula annullata: "I musicisti hanno paura"

Tra l'altro il 5 novembre, al termine del corteo contro la guerra partecipato da decine di realtà e sigle sindacali, Spin Time Labs avrebbe voluto organizzare una festa insieme alla comunità brasiliana di Roma per festeggiare la vittoria dell'ex sindacalista e leader di sinistra Lula, eletto presidente per la seconda volta il 30 ottobre dopo aver ricoperto il ruolo già dal 2003 al 2011. "Ma abbiamo dovuto annullare tutto e rimandarla a data da destinarsi - fa sapere il presidente di Spin Time - perché gli artisti contattati hanno dato tutti forfait. Lo sa perché? Hanno paura che, con l'entrata in vigore del nuovo decreto, gli vengano sequestrati gli strumenti". 

Cos'è Spin Time Labs e dove si trova

Spin Time Labs è uno spazio sociale e culturale nato nei piani bassi di uno stabile di proprietà Inpdap, sede della direzione generale dell'ente previdenziale poi confluito in Inps, in via di Santa Croce in Gerusalemme. Il palazzo, vuoto dal 2010, tre anni dopo è stato occupato da Action a scopo abitativo per dare un tetto sulla testa a 500 persone delle quali un quinto sono minori. L'edificio è nella lista, periodicamente aggiornata dalla prefettura, delle occupazioni da sgomberare con priorità. Laboratori, corsi, concerti, la redazione di un giornale, incontri politici (come per esempio il tanto discusso intervento di Roberto Gualtieri in campagna elettorale) e un rapporto molto stretto con il Vaticano: fu padre Konrad Krawjeski, cardinale e arcivescovo, dal 2013 Elemosiniere di Papa Francesco, a riattaccare la luce staccata dalle autorità. A lui e al Santo Padre nel 2019 Spin Time Labs consegnò due tessere onorarie dell'associazione culturale. Sabina Guzzanti, proprio in seguito al clamoroso gesto dell'Elemosiniere, decise di dedicare un docu-film all'occupazione. 

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