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Italia campione d'Europa, l'allarme di D'Amato: "Pagheremo i festeggiamenti con aumento dei casi Covid"

L'assessore alla sanità laziale: "Ci aspettavamo un aumento dei casi" di Covid-19 "per la variante Delta. Adesso il punto è completare iter vaccinazioni"

La variante Delta, ma anche i festeggiamenti per le "notti magiche" degli Europei con tanto di caroselli e sfilata per l'Italia campione potrebbero far schizzare la curva dei contagi da Coronavirus a Roma e nel Lazio, anche perché per molti distanziamento e mascherine sono state precauzioni per nulla seguite. A dirlo è l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, durante la cerimonia di riapertura del Pronto soccorso del Campus Biomedico di Roma avvenuta ieri. E la curva dei contagi già negli ultimi giorni è risalita: dal 22 al 28 giugno ci sono stati 312 nuovi positivi a Roma, dal 29 al 5 luglio 327 positivi, dal 6 al 12 luglio 645.

"Ci dobbiamo abituare all'idea che probabilmente nelle prossime settimane avremo un aumento dei casi" e "avremo anche delle reazioni ai grandi festeggiamenti della straordinaria vittoria dell'Italia calcistica, che probabilmente pagheremo. Questo - ha detto l'assessore - non ci deve spaventare, dobbiamo un po' cambiare anche approccio a quegli indicatori che ci hanno accompagnato durante questi oltre 500 giorni, probabilmente vanno rimodulati. Oggi la cosa importante è vaccinarsi. Questo è l'elemento di fondo. Noi dobbiamo correre, arrivare alla prima settimana di agosto al 70% e nelle settimane successive all'80% per cento della popolazione over 12 vaccinata".

Stando ai dati regionali, nel Lazio il 52% degli adulti ha concluso il percorso vaccinale e sono state superate 5,9 milioni di somministrazioni. Entrando nel merito delle classi d'eta, sono stati vaccinati: il 95% degli over 80; il 90% nella fascia 70-79 anni; l'84% dai 60 ai 69 anni; il 72% dai 50 ai 59 anni; il 61% dai 40 ai 49 anni; il 52% dai 30 ai 39 anni; il 48% dai 20 ai 29 anni; il 25% dai 12 ai 19 anni.

"Ci aspettavamo un aumento dei casi" di Covid-19 "per la variante Delta. Adesso il punto è completare iter vaccinazioni. Anche i ragazzi devono vaccinarsi. Ora non ci sono più alibi: si può fare in farmacia, dai medici, in camper. L'appello è quindi vaccinarsi", ha aggiunto D'Amato che nella giornata di lunedì ha seguito anche la cerimonia di accreditamento internazionale Jci della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs di Roma: "Non temiamo nessun confronto con altri Paesi Ue" e neppure "con le Regioni del Nord. Saremo la prima Regione italiana a raggiungere il 70% della popolazione over 12 vaccinata come da indicazioni date da Ursula von der Leyen", ha concluso D'Amato. Per l'assessore la ricetta è chiara: contro la probabile risalita di contagi dei prossimi giorni, la prorità è fare più inocoluzioni possibili ai cittadini. 

Un concetto ribadito anche dal Governatore Nicola Zingaretti: "La cosa da dire in queste ore è molto semplice: vaccinatevi, vaccinatevi, vaccinatevi. E ancora, prudenza: mascherine al chiuso e, finita la festa della notte, attenzione ai luoghi affollati perché il virus circola ancora. La differenza - continua Zingaretti - la fa il fatto che ci sono tantissime persone vaccinate. Il virus c'è lo stiamo fermando, ma c'è bisogno ancora di comportamenti responsabili e di vaccinarsi, così si chiude questa pagina drammatica".

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