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Sabato, 20 Aprile 2024
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Covid, non solo didattica a distanza: a scuola il protocollo manda in tilt i presidi

Migliaia i docenti e gli studenti costretti a casa per positività o isolamento fiduciario, con i contagi che corrono

Ormai sembra che la didattica a scuola sia passata in secondo piano. I contagi da Covid 19 nelle scuole non stanno solamente costringendo alla dad migliaia di studenti a Roma e nel Lazio (come raccontato lo scorso lunedì 10 gennaio), ma fiaccano anche le segreterie degli istituti, dalle primarie alle superiori.

Come racconta Cristina Costarelli, dirigente del liceo Newton e presidente dell'associazione nazionale presidi del Lazio, lo sforzo messo in campo per gestire i protocolli delle quarantene è diventato preponderante: "Si evidenzia particolare complicazione - spiega a RomaToday - per le misure adottate in merito alle scuole primarie, quindi ciò che riguarda i tamponi T0 e T5 (il primo che si fa in caso di contatto con positivo e quello a distanza di 5 giorni, ndr) perché non si riescono a fare nei tempi corretti. E nelle scuole superiori è molto veloce la tempistica in cui si passa da una a tre positività in ogni classe, quindi inviamo continuamente segnalazioni all'Asl e comunicazioni alle famiglie. E' un difficile lavoro di gestione che non conosce pause". 

Anche Mario Rusconi, veterano dei presidi romani e coordinatore dell'attività didattica del liceo Pio XIII, sottolinea l'enormità dei numeri rispetto a positivi e soggetti in isolamento tra prof e alunni: "Ci sono scuole con 10 insegnanti a casa - conferma - altre che ne hanno un paio, la situazione è a macchia di leopardo e si evolve quotidianamente. Il virus corre tra il personale docente e non docente, questo crea molti problemi anche nelle segreterie scolastiche, bloccando l'attività amministrativa degli istituti che è una parte fondamentale". Considerando le circa 500 scuole nella Capitale, si possono quindi stimare da un minimo di 1.000 a un massimo di 5.000 docenti fuori gioco a Roma. "E abbiamo dalle 3 alle 10 classi in quarantena per ogni istituto" aggiunge Rusconi. La dad è ancora protagonista. 

Anche il mondo della politica si esprime sulla situazione nelle scuole nel pieno della quarta ondata: "Chiediamo a Gualtieri di prendere in seria considerazione le richieste effettuate dai dirigenti e da altre professionalità della scuola - scrivono il consigliere capitolino di FdI Andrea De Priamo e la dirigente nazionale Laura Marsilio - fornendo in tempi rapidissimi i dati richiesti dall'associazione nazionale dei presidi sull'applicazione dei nuovi protocolli, sulle condizioni strutturali e manutentive degli edifici scolastici, gli impianti di aerazione e la verifica della connettività per sopperire alle esigenze di dad". 

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