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Attualità Celio / Piazza San Giovanni In Laterano

Cori contro Meloni e per l'aborto libero al corteo contro la violenza sulle donne

"Non una di meno" ha organizzato l'annuale manifestazione in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Circa 4mila i partecipanti, tensioni per slogan e striscioni contro Giorgia Meloni

Da piazza della Repubblica a San Giovanni, il corteo nazionale organizzato dalla rete femminista "Non Una Di Meno" si è tenuto sabato, 26 novembre, in occasione delle iniziative per la Giornata internazionale contro la violenza maschile contro le donne. Secondo quanto si apprende sarebbero 4.000 i partecipanti, con le forze dell'ordine che hanno presidiato i luoghi sensibili e le sedi istituzionali. 

Ragazze (e ragazzi) con i fazzoletti rosa in corteo a Roma

A guidare la manifestazione un camion con lo striscione "Basta guerre sui nostri corpi", lo slogan che ha contraddistinto l'iniziativa di quest'anno, con l'esibizione del gruppo Pur Voice a fare da "apertura" del corteo transfemminista. Tante le ragazze e le donne con fazzoletti rosa al collo, ma non le uniche: da segnalare una nutrita presenza di uomini scesi in piazza per dire no alla violenza di genere. 

Cartelli pro-aborto e una performance di giovani iraniani

Diversi i cartelli e gli slogan pro-aborto ("La vita inizia dopo il caffè con buona pace degli antiabortisti"), per la pace a Kobane e per la sicurezza nelle strade per le donne. Di notevole impatto anche la performance di un gruppo di ragazze e ragazzi provenienti dall'Iran, che hanno sciolto le corde che li intrecciavano tra loro per simboleggiare i lacci del regime e denunciare quanto succede da mesi nel loro Paese d'origine, dove diverse studentesse e giovani donne sono morte durante gli scontri con le forze dell'ordine in seguito a cortei e manifestazioni contro il governo. 

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"Meloni fascista!" e uno striscione contro la premier

Tensione, a quanto si apprende, per l'esposizione di uno striscione con scritto "Meloni vattene!" in fondo al corteo di Roma e tanti i cori contro la presidente del Consiglio di Fratelli d'Italia, tra i quali "Meloni fascista, sei la prima della lista", come riporta anche l'agenzia Dire. In ogni caso, da quanto si apprende non ci sono state criticità di sorta durante la manifestazione. 

Fd'I: "Da parte delle attiviste solo odio"

“Anche oggi, durante il corteo contro la violenza sulle donne, le attiviste non hanno perso occasione per mostrare il loro lato peggiore". Il commento è del senatore e vicepresidente di Fd'I Antonella Zedda, in seguito agli slogan e allo striscione contro Giorgia Meloni. "Manifestare a tutela delle donne e augurare al presidente Meloni la morte - afferma la senatrice - , rivolgerle insulti sessisti o mostrare striscioni dal contenuto violento cozzano molto con la nostra idea di democrazia e rispetto, questo non è manifestare un libero pensiero di critica, questo è odio e ci auguriamo che tutte le donne del mondo politico, femministe e non, esprimano vicinanza a Giorgia Meloni che colpe non ha se non quelle di essere donna e Presidente del consiglio dal lato sbagliato della barricata per loro.”

Il corteo transfemminista del 26 novembre 2022 a Roma

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