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Coronavirus: vaccinato Sami Modiano, sopravvissuto ad Auschwitz. "Immagine della speranza per tutti"

Il 91enne insignito del titolo di Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana, vaccinato assieme alla moglie

"Un’immagine di fiducia e speranza per tutti", queste le parole con le quali il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha comunicato la vaccinazione anti Covid fatta a Sami Modiano, 91enne sopravvissito ad Auschwitz che ha ricevuto il vaccino per il Coronavirus assieme alla moglie Selma. "Nel Lazio abbiamo iniziato le vaccinazioni per gli over 80 anni. Avanti così - le parole del Governatore del Lazio - un’immagine di fiducia e speranza per tutti! Grazie Sami".

Nato nell'isola greca di Rodi nel 1930 (all'epoca provincia italiana), alla promulgazione delle leggi razziali fasciste nel 1938 per Sami Modiano comincò l'incubo. Nel 1944 l'allora 14enne venne deportato deportato nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, dove condivise l'incubo assieme ad altri deportati, fra i quali Primo Levi. Scampato ad una tragica morte, Samo Modiano fu tra i soli 25 sopravvissutti rimasti in vita dell'intera comunità ebraica di Rodi. 

Vaccino Coronavirus Sami Modiano-2

Tornato in Italia Sami Modiano si stabilisce con la moglie ad Ostia divenendo una delle memorie storiche della tragedia dell'Olocausto e prendendo parte a numerosi viaggi ad Auschwitz organizzati per gli studenti dei licei romani. Nel 2013 pubblica il libro di memorie "Per questo ho vissuto", nel quale racconta in prima persona l'inferno dei campi di sterminio e delle deportazioni e cosa abbia significato per i superstiti come lui tornare a vivere dopo essere sfuggito agli orrori della camice brune. 

Nel luglio del 2020 è stato insignito del titolo di Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.
 

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