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Coronavirus: 92 i nuovi casi positivi nelle ultime 24 ore, 4561 i casi nel Lazio

All’ospedale Belcolle di Viterbo è venuto alla luce il piccolo Luca, nato da una mamma positiva al Covid19

Nessun decesso a Roma con Coronavirus nelle ultime 24 ore, con 28 nuovi contagiati in città ed un trend che si assesta per il settimo giorno di seguito sotto i 100 casi. A destare preoccupazione ancora le RSA e strutture socio-assistenziali private accredite, dove proseguono i controlli, con 534 ispezioni già eseguite. Sono i dati forniti dalle Asl di Roma e provincia sul numero dei contagiati da Covid19 nelle ultime 24 ore.

Fra i nuovi focolai, come già anticipato da RomaToday, quello registrato all’Università Pontificia Salesiana.

Per quanto concerne i dati della Regione Lazio sono 4561 gli attuali casi positivi al Covid19, ci cui 2957 sono in isolamento domiciliare, 1421 sono sono ricoverati non in terapia intensiva, 183 sono ricoverati in terapia intensiva. 387 sono i pazienti deceduti e 1276 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 6224 casi

Buone notizie arrivano dall’ospedale Belcolle di Viterbo dove è venuto alla luce un bimbo nato da una mamma positiva al Coronavirus: “Voglio rivolgere i migliori auguri alla mamma positiva al COVID-19 che questa mattina ha dato alla luce il piccolo Luca all’ospedale Belcolle di Viterbo. Benvenuto Luca - l’augurio dell’Assessore D’Amato - è andato tutto bene e un grazie particolare a tutti gli operatori sanitari che hanno lavorato garantendo la massima sicurezza”. 

Coronavirus Lazio 25.04.2020-2

A rendere noti i numeri l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato al termine della quotidiana videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù. 

"Oggi registriamo un dato di  92 casi di positività e prosegue un andamento stabilmente sotto i 100 casi e un trend al 1,5% - le parole dell’assessore D’Amato -. Aumentano i controlli sulle RSA e le strutture socio-assistenziali private accreditate. Sono ad oggi 534 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio. A Veroli (FR) scoperta una casa di riposo abusiva la Asl ha chiesto al sindaco un’ordinanza per la chiusura e tutta la documentazione è stata inviata alle autorità competenti”.

Assessore regionale che spiega come “ad oggi sono meno dell’1% gli operatori sanitari contagiati da inizio emergenza, questo è un dato che testimonia come le misure adottate stiano funzionando. Nelle ultime 24 non si registrano decessi a Roma città e il dato complessivo de i nuovi casi è pari a 28. Nella Asl Roma 1 è attenzionata la situazione dell’Ateneo Salesiano dove è in corso l’indagine epidemiologica e sono in corso le operazioni di allontanamento dei casi positivi. Si amplia la forbice tra coloro che escono dalla sorveglianza domiciliare (19.769) e coloro che sono entrati in sorveglianza (11.338) di oltre 8 mila unità. Per quanto riguarda i guariti salgono - conclude D’Amato - di 20 unità nelle ultime 24h per un totale di 1.276, e 3 i decessi nelle ultime 24h”.

Dall’inizio della pandemia sono 384 i pazienti deceduti e 1256 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 6132 casi. Nella giornata di ieri 24 aprile si sono inoltre concluse le misure restrittive nel comune di Celleno in provincia di Viterbo. Proseguono i controlli agli accessi nelle case di riposo con un giro di vita su RSA e strutture socio-assistenzaili private accredita, dove sono state eseguite 506 ispezioni. 

Per quanto riguarda l’indagine epidemiologica è stata approvata una delibera della Giunta regionale su operatori sanitari e forze dell’ordine, che in una prima stesura non indicava gli uomini della Polizia Locale, trovando la ferma condanna del comandante del Corpo romano Antonio di Maggio e dei sindacati di categoria dei ‘caschi bianchi’ come l’Ugl ed il Sulpl-Diccap Roma. 

I dati delle Asl del 25 aprile 2020

Asl Roma 1 – 17 nuovi casi positivi. 52 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Proseguono i controlli nelle RSA e case di riposo del territorio. Le USCA-R dalla prossima settimana a lavoro sul territorio. Attenzionato l’Ateneo Salesiano, in corso indagine epidemiologica: in corso le operazioni per il trasferimento dei casi positivi;

Asl Roma 2 – 10 nuovi casi positivi. 3 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Proseguono i controlli nelle RSA e case di riposo del territorio. Le USCA-R sono a lavoro sul territorio per i tamponi drive in;

Asl Roma 3 – 1 nuovo caso positivo. 6 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. Proseguono i controlli nelle RSA e case di riposo del territorio;

Asl Roma 4 – 1 nuovo caso positivo. 356 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Le USCA-R sono a lavoro sul territorio per i controlli nelle RSA e case nei comuni di riposo di Ladispoli, Civitavecchia, Tolfa e Santa Marinella;

Asl Roma 5 – 7 nuovi casi positivi. 3 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Deceduta una donna di 91 con gravi patologie pregresse. Proseguono i controlli nelle RSA e case di riposo del territorio. Le USCA-R sono a lavoro nel Comune di Guidonia;

Asl Roma 6 – 38 nuovi casi positivi di cui 24 riferibili al cluster di Villa delle Querce dove è in attivazione il check point. Deceduto un uomo di 82 anni con gravi patologie pregresse. 71 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Proseguono i controlli nelle RSA e case di riposo del territorio. Continua il monitoraggio alla RSA San Raffaele di Rocca di Papa, alla RSA San Raffaele di Montecompatri e Villa Nina;

Asl di Latina - 10 nuovi casi positivi di cui 6 riferibili alla RSA San Michele di Aprilia. 0 decessi. 225 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Proseguono i controlli nelle RSA e case di riposo del territorio;

Asl di Frosinone – 3 nuovi casi positivi. O decessi. 36 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Proseguono i controlli nelle RSA e case di riposo del territorio. A Veroli individuata casa di riposo abusiva, segnalata al Sindaco e alle autorità competenti;

Asl di Viterbo - 3 nuovi casi positivi riferibili al cluster di Villa Noemi di Celleno. Deceduta una donna di 90 anni con precedenti patologie. 162 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Proseguono i controlli nelle RSA e case di riposo del territorio;

Asl di Rieti – 2 nuovi casi positivi. 0 decessi. 5 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. Proseguono i controlli nelle RSA e case di riposo del territorio. 

I dati dagli ospedali del 25 aprile 2020

Policlinico Umberto I – 110 pazienti ricoverati di cui 14 in terapia intensiva. 2 pazienti sono guariti; Azienda ospedaliera San Camillo - 2 pazienti sono guariti. Il laboratorio per il test COVID operativo H24; Azienda sanitaria Sant’Andrea - 6 pazienti sono guariti; Azienda Ospedaliera San Giovanni - Operativo il laboratorio per il test COVID H24; Policlinico Gemelli - 126 pazienti ricoverati al Covid Hospital Columbus di cui 25 in terapia intensiva. 4 pazienti sono guariti; Policlinico Tor Vergata – 3 pazienti sono guariti; Ares 118 - Operativo al numero verde 800.118.800 il servizio di assistenza psicologica per i cittadini; Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - 21 pazienti ricoverati al Centro Covid di Palidoro: 7 mamme e 14 bambini. Tre di questi sono in terapia intensiva, con quadro clinico simile e parametri vitali in miglioramento. In dimissione 1 paziente clinicamente guarito; Università Campus Bio-Medico – 34 pazienti ricoverati al Covid Center Campus Biomedico di cui 12 in terapia intensiva.  

Il Bollettino dello Spallanzani del 25 aprile 2020

Come di consueto, nel corso della mattinata è stato quindi diffuso il Bollettino medico (numero 86) dello Spallanzani. Ad oggi i pazienti positivi al Covid19 risultano essere 114. Di questi 20 necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici e paucisintomatici. In totale i pazienti dimessi e trasferiti presso altre strutture sanitarie territoriali risultano essere 358. 

Focolaio all’Università Pontificia Salesiana

E’ delle ultime ore invece la notizia di un focolaio di Coronavirus all'interno di una delle palazzine all'interno dell'Università Pontificia Salesiana, al Nuovo Salario. La notizia ha trovato conferme in fonti della Asl Roma 1 contattate da RomaToday. Una situazione che viene definita sotto controllo anche grazie alla particolare conformazione della struttura all'interno della quale sono stati rintracciati dei positivi. 

I numeri di questi contagi sono tuttavia importanti: si tratta di 28 positivi, di cui 6 ricoverati in ospedale ed altri 22 asintomatici, al momento in autoisolamento individuale all'interno della struttura. Questi stessi positivi saranno trasferiti, tramite ambulanze attrezzate, in alberghi allestiti ad hoc per l'isolamento dei casi positivi.

Caudo sui casi Coronavirus all'Ateneo Salesiano 

In relazione al focolaio del III Municipio è quindi intervenuto il presidente Giovanni Caudo: “Già da ieri ci siamo attivati per monitorare la situazione e siamo in costante contatto con la Asl che sta seguendo l'evolversi del contagio e con il Rettore a cui abbiamo chiesto di prendere tutte le misure per impedire qualsiasi contaminazione. Al momento le notizie sembrano essere rassicuranti, i casi sarebbero stati circoscritti, sottoposti a controllo mentre già sarebbero state attivate tutte le misure necessarie al contenimento del virus”. 

“La Asl Roma1 ci ha anche comunicato di star valutando se confinare le persone positive al tampone all'interno della stessa struttura oppure portarle in altri luoghi. Tutta la comunità del campus - prosegue Caudo - sarà sottoposta a partire da lunedì a tampone. Ho provveduto personalmente a segnalare la vicenda alla Regione Lazio e al Campidoglio sottolineando la necessità di garantire la massima protezione per la popolazione".

"Tuttavia, al momento, non sembrano necessarie ulteriori misure restrittive. La prima preoccupazione è che si faccia tutto per evitare ogni ulteriore diffusione del contagio all'esterno del campus e chiedo che le valutazioni degli enti preposti siano improntati al principio di massima protezione per la popolazione tutta. Come Municipio - conclude il Presidente del III Montesacro - vigileremo nel solo interesse dei cittadini a che tutte le misure di protezione e contenimento vengano approntate con tempestività e urgenza".

Campagna raccolta fondi dello Spallanzani

Nella giornata di oggi, 25 aprile, partirà la campagna di raccolta fondi dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani per finanziare le attività di assistenza e cura e la ricerca contro il Covid19.

L'Istituto #Spallanzani è un baluardo del nostro Sistema Sanitario Nazionale e fin da subito è stato in prima linea per fronteggiare l'emergenza sanitaria, riuscendo ad isolare il virus in meno di 48 ore dalla diagnosi di positività per i primi due pazienti in Italia.

L'Istituto Spallanzani ha attivato una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma italiana DeRev per sostenere la ricerca sul Covid-19: ognuno può dare il proprio contributo effettuando una donazione di qualsiasi importo e condividendo la campagna sui propri social: www.derev.com/spallanzani. 

Ordinanza regionale su vendita di calzature per bambini

Nel frattempo la Regione Lazio ha emanato un’ordinanza che consente, a partire dal 26 aprile, la vendita di calzature per bambini. Chiusi gli esercizi commerciali il 25 aprile e il 1° maggio (a eccezione di centri agroalimentari all’ingrosso, farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccai e aree di servizio) quando saranno comunque permesse le vendite a domicilio e tramite distributori automatici.Vengono inoltre consentiti spostamenti, anche al di fuori del proprio Comune, per attività di manutenzione di natanti da diporto.

Calzature per bambini 

L’ordinanza chiarisce che la vendita delle calzature per bambini è consentita, sia nei negozi specializzati in calzature per bambini, sia all’interno di quelli specializzati in abbigliamento per bambini.

Cantieristica e manuntenzione natanti da diporto

L’ordinanza contiene alcune ulteriori disposizioni relative ad attività di cantieristica e rimessaggio per quanto concerne i natanti da diporto. È infatti consentito lo spostamento – nell’ambito del territorio regionale, all’interno del proprio Comune o dal proprio fino a quelli dove si trovano i natanti o le unità diporto di proprietà – dell’armatore, del proprietario o del marinaio con regolare contratto di lavoro, esclusivamente per lo svolgimento, per non più di una volta al giorno, delle attività di manutenzione, riparazione, e sostituzione di parti necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione di natanti e imbarcazioni da diporto. Il tutto si dovrà svolgere nel rispetto di quanto previsto dai Dpcm e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid19. 

Inoltre, in considerazione delle necessità di manutenzione indispensabili, sono consentite – nell'ambito delle attività di rimessaggio, delle marine o nei luoghi appositamente attrezzati – le attività manutentive di natanti e imbarcazioni da diporto, e quelle propedeutiche allo spostamento dal cantiere all'ormeggio. I rimessaggi e le marine che hanno in deposito le imbarcazioni, nelle aree di manutenzione devono osservare il rispetto delle normative di settore e di tutte le misure finalizzate alla tutela dal contagio.

Chiusure il 25 aprile ed il 1° maggio

Tra le disposizioni del provvedimento c’è poi la chiusura per i giorni sabato 25 aprile e venerdì 1° maggio degli esercizi commerciali (tutti quelli la cui attività è autorizzata dal Dpcm del 10 aprile scorso) di qualsiasi dimensione e compresi quelli interni ai centri commerciali, ad eccezione dei centri agroalimentari all’ingrosso, delle farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccai e aree di servizio. Il 25 aprile saranno comunque consentite le vendite a domicilio e quelle effettuate attraverso distributori automatici.

Città di Pechino dona a Roma Capitale un ventilatore

Continuano ad arrivare inoltre aiuti dalla Cina. Come informa il Campidoglio, la città di Pechino ha donato a Roma Capitale una fornitura di materiale sanitario e di protezione, come segno di amicizia e di sostegno tra le capitali cinese e italiana. La donazione si compone di un ventilatore per terapia intensiva, 10 mila mascherine chirurgiche, 1.000 mascherine N95, 2 mila tute protettive, 5 mila camici isolanti, 5 mila copriscarpe, 5 mila cuffie mediche.

“Ringrazio la città di Pechino e il sindaco Chen Jining per il supporto dimostrato dalla capitale inese nei confronti della nostra città, durante l’emergenza coronavirus. Al più presto metteremo questo materiale a disposizione del personale sanitario, di medici e infermieri impegnati in prima linea per affrontare la pandemia”, dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi.

Castroni solidale

Continuano intanto le iniziative di solidarietà di piccole, medie e grandi imprese. Come nel caso di Castroni. Nel pomeriggio di venerdì Roberto e Fabrizio Castroni, proprietari della storica e nota torrefazione di via Cola di Rienzo, hanno donato, per il tramite del commissariato Prati, 195 colombe, 40 uova grandi e 50 uova piccole di cioccolato all’Associazione Nazionale della Polizia di Stato per essere successivamente distribuite, in forma di pacchi spesa, a chi ne ha bisogno.

Regione Lazio risolve contratto con Ecotech

Questione mascherine che ha messo nell’occhio del ciclone la Regione Lazio, con la stessa che ha annunciato la risoluzione del contratto con Ecotech con la Procura di Roma che ha aperto un fascicolo d'indagine.

“Visto il mancato rispetto di tutti i termini concessi alla società Ecotech srl - si legge in una nota - compreso quello legato alla mancata consegna della merce con volo del 23 Aprile, e preso atto che la Ecotech pur avendo proposto di completare le forniture non è stata  in grado di dare certezze sui tempi e sulle modalità,  la Regione Lazio ha deciso di procedere alla risoluzione dei contratti con la suddetta società con la conseguenza di intimare alla Ecotech di restituire il denaro ricevuto entro 5 giorni, (pena l’escussione della polizza fideiussoria appositamente rilasciata), nonché di risarcire tutti i danni subiti e subendi per effetto della sua condotta colpevole. È evidente che la Regione Lazio si considera  parte lesa e tutelerà in tutte le sedi competenti i propri diritti e quelli dei cittadini del Lazio”.

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Articolo aggiornato alle oe 18:45 del 25 aprile 2020

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