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Coronavirus a Roma: positivi anche un poliziotto e un pompiere. Tor Vergata richiama 98 persone

Sono state richiamate 98 persone che hanno avuto accesso al pronto soccorso di Tor Vergata nei giorni 26 e 27 febbraio e che sono potenzialmente venuti a contatto con l'agente di Polizia ora ricoverato all'Istituto Spallanzani 

Sono 11, al momento, i casi positivi al coronavirus nel Lazio di cui 5 ricoverati allo Spallanzani, insieme alla coppia cinese ormai risultata negativa al test.

Dopo i 3 componenti della famiglia di Fiumicino, l'Istituto Spallanzani ha infatti confermato un nuovo paziente affetto dal Covid-19: si tratta di un poliziotto residente a Torvaianica, nel comune di Pomezia, e operativo presso la caserma di Spinaceto. 

Ma non solo. Positivi, infatti, sono risultati anche la moglie dell'agente, i due figli e la cognata dell'uomo (tutti ricoverati in assistenza domiciliare).

Oltre a loro, anche un "ulteriore caso positivo, con un link epidemiologico veneto", un allievo vigile del fuoco della caserma di Capannelle (era stato a Piacenza) e, in serata, una donna di Formia (la notizia su LatinaToday).

Poliziotto positivo al coronavirus

Secondo quanto ricostruito, in queste prime fasi, l'agente che lavora nella zona sud della Capitale era assente dal lavoro dal 25 febbraio scorso per sintomi influenzali e avrebbe contratto il virus a seguito di una visita ricevuta da un amico proveniente da una delle zone della Lombardia. L'uomo, come spiega l'istituto, è infatti "positivo al test per il nuovo coronavirus, con un link epidemiologico lombardo".

Chiuso liceo a Pomezia e corso a La Sapienza

A dare l'ufficialità della notizia, in tre momenti diversi, sono stati prima il sindaco del comune pometino Adriano Zuccalà, poi l'assessore alla sanità nel Lazio Alessio D'Amato ed infine proprio lo Spallanzani che ha aggiunto: "Il nucleo familiare del poliziotto, composto dalla moglie, due figli ed una cognata positivi al test, è sottoposto a sorveglianza sanitaria domiciliare da parte della Asl competente".

Di certo c'è che, oltre alle cure mediche specifiche a cui l'agente 50enne dovrà sottoporsi, il comune di Pomezia ha deciso la chiusura "precauzionale" (come suggerito dalla Asl di Roma 6) dell'istituto Pascal, il liceo frequentato dal figlio del poliziotto. 

Ma non solo. La Regione Lazio, d'accordo con il rettore de La Sapienza, ha sospeso "le lezioni del Corso di Laurea in Informatica della Università Sapienza di Roma, canale AL, frequentato dall'altro figlio dell'agente".

"Tutti i ricoverati sono in condizioni cliniche che non destano preoccupazioni ad eccezione di un caso (l'agente della Polizia di Stato) che presenta una polmonite interstiziale bilaterale in terapia antivirale", spiegano i medici.

La Asl contatta gli studenti di Pomezia

Nella giornata di lunedì sono stati contattati telefonicamente dal servizio di igiene e sanità pubblica della Asl Roma 6 tutti i ragazzi, i genitori e gli insegnanti della classe 3 C dell'istituto Pascal. "Sono tutti asintomatici e sono stati posti in sorveglianza domiciliare. Inoltre sono in corso i contatti con i medici di medicina generale delle famiglie per informarli dell'evoluzione", spiega la Regione Lazio. 

"È stato inoltre contattato il maestro di pianoforte anche lui asintomatico e posto in sorveglianza domiciliare. Sono state date anche indicazioni per la sanificazione dell'istituto".

Cinque poliziotti in isolamento fiduciario domiciliare

Intanto, come ha sottolineato D'Amato, anche il Prefetto e il Questore sono stati attenzionati. Secondo quanto ricostruito l'agente risultato positivo svolge servizio in un ufficio che si occupa di pratiche di polizia giudiziaria e non ha normalmente contatti con il pubblico.

I sui colleghi più stretti, cinque, sono stati già sottoposti a isolamento fiduciario domiciliare mentre è in corso la sanificazione dei luoghi al commissariato Spinaceto. "Sono tutti asintomatici ma dovranno completare il percorso sotto la sorveglianza della Asl competente e in accordo con il dirigente dell'ufficio sanitario provinciale della Questura di Roma. Della situazione è costantemente informato il Questore di Roma", ha spiegato D'Amato.

Vigile del Fuoco positivo al coronavirus

Inoltre lo Spallanzani ha dato notizia anche di un test positivo effettuato su di un giovane allievo Vigile del Fuoco dell'87 Corso, proveniente da Piacenza. Il ragazzo, nel corso della giornata, è stato trasferito dalla scuola di Capannelle all'Istituto Spallanzani di Roma. 

Tutto quello che c'è da sapere sul coronavirus

Tor Vergata richiama 98 persone

Ma le notizie non sono finite qui. Nel tardo pomeriggio del 2 marzo, l'assessorato alla sanità del Lazio ha spiegato che "a seguito dell'indagine epidemiologica svolta dalla direzione sanitaria dal Policlinico di Tor Vergata e dal SERESMI (Servizio regionale per l'epidemiologia, sorveglianza e controllo delle malattie infettive dello Spallanzani) sono state richiamate 98 persone che hanno avuto accesso al pronto soccorso di Tor Vergata nei giorni 26 e 27 febbraio e che sono potenzialmente venuti a contatto con l'agente di Polizia ora ricoverato all'Istituto Spallanzani". 

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Scuola francese a Roma impone 'veto' a chi proviene da Veneto e Lombardia

Nel frattempo in città continuano le misure di prevenzione. Oggi la Regione Lazio ha dato l'ok per la riapertura della chiesa San Luigi dei Francesi. La Aefe (Agenzia per l'insegnamento francese all'estero), ha invece pubblicato una circolare diffusa alle famiglie degli studenti del Lycee Chateaubriand di Roma in vacanza da lunedì 24 febbraio fino a lunedì prossimo. 

"L'Aefe domanda ai ragazzi che provengono da Cina (compresi Hong Kong e Macao), Giappone, Singapore, Corea del sud, Veneto e Lombardia di non rientrare a scuola fino all'espletamento delle due settimane di quarantena". L'Istituto è frequentato da circa 1500 studenti. [Qui la circolare].

Dispenser gel in Tribunale

Dopo il decalogo con le dieci raccomandazioni del ministero della Salute, anche il tribunale di Roma si è organizzato per affrontare l'emergenza: dalla mattinata del 2 marzo in vari punti del Palazzo di giustizia sono comparsi dispenser con gel disinfettante.

Il decalogo è stato affisso in tribunale, nella palazzina della Procura, in corte d'appello, negli uffici di cancelleria e nei bagni. Già la settimana scorsa nei giorni scorsi il presidente facente funzione della corte d'appello di Roma, Fabio Massimo Gallo, ha emesso una circolare in cui, "ai fini della massima prevenzione possibile", si raccomanda di organizzare le udienze in "fasce orarie" al fine di evitare "affollamenti nelle aule di udienza e negli spazi antistanti".

Articolo aggiornato alle 20.00 del 2 marzo
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