Coronavirus, a Roma 24 nuovi casi. Resta alta l'attenzione sulle Rsa: ispezionate 335 strutture
Sono 52 i nuovi casi riferibili al cluster della RSA di Rocca di Papa, da ieri sottoposta a ulteriori misure restrittive
Sono 24 i nuovi casi di coronavirus a Roma città. Un dato che, sostanzialmente, non modifica la curva in discesa intrapresa già ieri (qui i dati del 14 aprile) e confermano l'andamento che va ormai avanti dallo scorso 11 aprile. In provincia, invece, i nuovi casi di Covid-19 restano moderatamente alti con 79 nuovi positivi nelle ultime 24 ore. A far impennare il dato, così come ieri, è Rocca di Papa.
Qui, dei 61 nuovi casi della Asl Roma 6, ben 53 sono riferibili al cluster della Rsa da ieri sottoposta a ulteriori misure restrittive e dove si stanno eseguendo i tamponi a tutti gli ospiti e a tutto il personale. Nelle altre città della regione, positivo è il dato di Rieti: rispetto al 14 aprile non si sono registrati nuovi casi, non ci sono stati decessi e 10 pazienti sono guariti.
Buone notizie anche dall'ospedale Bambin Gesù che segnala, come al Centro Covid di Palidoro, siano ricoverati 8 bambini e 6 mamme: sono tutti in condizioni stabili. Nelle ultime 24h è stato poi dimesso, ed è in isolamento domiciliare 1 altro paziente clinicamente guarito di Frosinone.
Coronavirus, i dati Asl di Roma e del Lazio del 15 aprile
Asl Roma 1: 9 nuovi casi positivi. 5 pazienti sono guariti. 2111 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare, il triplo di quante ne sono entrate. Prosegue il monitoraggio nelle RSA e case di riposo del territorio
Asl Roma 2: 11 nuovi casi positivi. 4 pazienti sono guariti. Deceduta una donna di 82 anni con precedenti patologie. 1637 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. Prosegue la sorveglianza sanitaria su Villa Fulvia e altre RSA
Asl Roma 3: 4 nuovi casi positivi. 3 pazienti sono guariti. Deceduto un uomo di 62 anni con precedenti patologie. 2040 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare, più del doppio di chi ne entra
Asl Roma 4: 11 nuovi casi positivi di cui 6 riferibili al cluster della casa di riposo di Campagnano. 5 pazienti sono guariti. 0 decessi. 2440 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. In attesa esito audit alla RSA Madonna del Rosario di Civitavecchia
Asl Roma 5: 7 nuovi casi positivi. Deceduta una donna di 80 anni con precedenti patologie. 2256 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare
Asl Roma 6: 61 nuovi casi positivi di cui 52 riferibili al cluster della RSA di Rocca di Papa, da ieri sottoposta a ulteriori misure restrittive: si stanno eseguendo i tamponi a tutti gli ospiti e a tutto il personale. 13 pazienti sono guariti. 3 decessi: una donna 90 anni, un uomo di 95 anni e una donna di 81 anni, tutti con precedenti patologie. 93 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. L’ex Ospedale di Genzano si convertirà in struttura RSA Covid
Asl Frosinone: 5 nuovi casi positivi. 0 decessi nelle ultime 48 ore. 10 pazienti sono guariti. 30 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare
Asl Latina: 2 nuovi casi positivi. 0 decessi. 16 pazienti sono guariti. 5819 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare, 5 volte in più di quelli che ne entrano
Asl Viterbo: 11 nuovi casi positivi di cui 4 riferibili al cluster di Celleno, già sottoposto a ulteriori misure restrittive. 6 pazienti sono guariti. Deceduta una donna di 82 anni con precedenti patologie. 2473 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. Proseguono i controlli sulle case di riposo e RSA del territorio
Asl Rieti: nessun nuovo caso positivo. 10 pazienti sono guariti. 0 decessi. 15 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. Controllate tutte le 77 case di riposo e si stanno eseguendo i secondi controlli sulle RSA del territorio
Coronavirus: 5232 casi da inizio epidemia
Sono 4047 gli attuali casi positivi nella Regione Lazio. Di cui 2509 sono in isolamento domiciliare, 1342 sono sono ricoverati non in terapia intensiva, 196 sono ricoverati in terapia intensiva. 311 sono i pazienti deceduti e 874 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 5232 casi.
D'Amato: "Trend al 2,3% il più basso da inizio epidemia"
"Oggi registriamo un dato di 121 casi di positività di cui 52 riferibili al cluster di Rocca di Papa già sotto cordone sanitario e un trend al 2,3% il più basso da inizio epidemia. Bisogna mantenere molto alta l'attenzione sulle RSA e case di riposo non si può abbassare la guardia. - sottolinea l'assessore alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D'Amato - E' stata costituita un'apposita Commissione regionale per svolgere gli audit di verifica del rispetto delle disposizioni impartite. Sono ad oggi 335 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio. Su Rocca di Papa è in corso l'audit richiesto alla Asl Roma 6 e al SERESMI (servizio regionale malattie infettive - Spallanzani) per la verifica di tutte le procedure operative adottate e le misure di prevenzione. Resta una forte criticità".
"Roma città regista una frenata nel trend con il dato di 24 nuovi casi nelle ultime 24h. Si amplia la forbice tra coloro che escono dalla sorveglianza domiciliare (16.658) e coloro che sono entrati in sorveglianza (10.196) di più di 6 mila unità. Per quanto riguarda i guariti è un record saliti di 85 unità nelle ultime 24h per un totale di 874, mentre i decessi sono stati 11 e i tamponi effettuati circa 76 mila".
Il bollettino dello Spallanzani del 15 aprile
Nella mattinata del 15 aprile, nel frattempo, l'ospedale Spallanzani ha reso noto il consueto bollettino giornaliero: "I pazienti COVID 19 positivi sono in totale 155. Di questi - si legge - 22 pazienti necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 276".
Coronavirus: controlli nelle Rsa
Dati in aumento a causa dei numeri di nuovi positivi al Covid-19 fatti registrare nelle case di riposo. Nella Asl Roma 6, per esempio, dei 64 nuovi casi positivi, la maggior parte è riferibile al San Raffaele di Rocca di Papa.
Un discorso simile a quello che sta accadendo nel territorio della Asl Roma 4 dove sono stati segnalati, invece, 31 nuovi casi positivi di cui la maggior parte riferibili ai cluster delle case di riposo di Fiano Romano e Campagnano.
Stiamo parlando di 95 casi totali che rappresentano i 2/3 dei casi totali giornalieri. "Bisogna mantenere molto alta l'attenzione sulle RSA e case di riposo non si può abbassare la guardia", ha ammonito l'assessore alla sanità nel Lazio Alessio D'Amato.
Vigili del fuoco: sopralluogo al Padre Pio di Bracciano
La Asl Roma 4 ha richiesto e ottenuto l'intervento dei vigili del fuoco all'ospedale Padre Pio di Bracciano. "Come è accaduto per Civitavecchia, dove su richiesta dell'azienda sanitaria, i vigili del fuoco sono intervenuti con una sanificazione nel reparto di ginecologia. La direzione strategica attende il sopralluogo all'ospedale Padre Pio per una ulteriore sanificazione delle sale operatorie", sottolinea la Asl.
Nell'ospedale sono stati riscontrati nei giorni scorsi 4 casi positivi tra gli infermieri del blocco operatorio, riscontrati grazie ai tamponi effettuati sul personale anche asintomatico.
"Test sierologici non sono un business"
"I test sierologici non sono e non possono essere un business da parte di privati, ma assumono valore solo se inseriti in analisi di sieroprevalenza o in indagini di sorveglianza di popolazione selezionati nell’ambito di specifici programmi quali sono quelli che si intendono attivare nel Lazio su tutto il personale sanitario e sulle forze dell’ordine, che vanno ripetuti in un arco temporale definito e lì dove necessario con verifica del test molecolare", ha detto l'assessore D'Amato in una nota.
"I singoli test commerciali effettuati fuori da protocolli nazionali e regionali non assumono alcun significato per il Servizio sanitario regionale e non sono validati dall’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani che ha condotto la sperimentazione. L’epidemia va contrastata innanzitutto sul territorio potenziando i servizi con le USCAR (unità mobili – aperto il bando online sul portale della Regione Lazio che scade giovedì) e con il reclutamento di circa 600 infermieri. - ha poi concluso - Trovo immorale chiedere soldi ai cittadini, già costretti a tanti sacrifici, a volte anche centinaia di euro, senza alcuna validazione scientifica al di fuori di un contesto di analisi di sieroprevalenza addirittura pubblicizzando sui social test COVID come patentino di immunità. Non consentiremo a nessuno di fare affari su queste questioni".
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