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Coronavirus: a Roma 21 nuovi casi, 24 in totale nel Lazio. I dati Asl del 13 luglio

L'assessore D'Amato spiega: "La situazione della Comunità bengalese al momento è sotto controllo e non c'è alcuno motivo di allarme"

Sono 21 i nuovi casi di coronavirus a Roma, 24 in totale nel Lazio. Dei nuovi contagi il 92% sono quelli di importazione (22), di questi 20 hanno un link con voli di rientro dal Bangladesh già attenzionati mentre un caso fa riferimento ad un rientro dalle Filippine e uno dal Brasile. Sono questi i numeri diffusi della Asl e dagli ospedali della Capitale e del resto delle città della regione. 

Coronavirus: i dati dalle Asl di Roma e del Lazio del 13 luglio

Nella Asl Roma 1 si registra un caso nelle ultime 24h e riguarda un uomo di nazionalità del Bangladesh con link con i voli internazionali da Dacca (Bangladesh) già attenzionati.

Nella Asl Roma 2 i 18 nuovi casi sono tutti riferiti all'esito dei tamponi sulla Comunità del Bangladesh richiamati al drive-in con link con voli internazionali da Dacca già attenzionati.

Nella Asl Roma 3 due nuovi casi nelle ultime 24h uno riguarda un uomo di nazionalità del Bangladesh con link con i voli internazionali da Dacca (Bangladesh) già attenzionati, mentre il secondo riguarda una donna di 83 anni con un link ad un nucleo familiare già noto.

In provincia di Roma, nella Asl Roma 6 un caso nelle ultime 24h e riguarda una donna rientrata dalle Filippine. Sono state avviate le procedure del contact tracing internazionale.

Infine per quanto riguarda le province ci sono due casi nelle ultime 24h nella Asl di Latina si tratta di una bambina di 9 anni con link al nucleo familiare di Formia ed un secondo caso di un uomo di 62 anni di rientro dal Brasile. Sono state attivate le procedure del contact tracing internazionale. Rieti si conferma per il sesto giorno consecutivo COVID Free, mentre Frosinone e Viterbo rimangono con un solo caso in isolamento ciascuna. Nessun decesso nelle ultime 24h.

I casi della comunità del Bangladesh a Roma

Nel frattempo prosegue l'attività di contact tracing al drive-in del Santa Caterina delle Rose (Asl Roma 2) per la comunità del Bangladesh che sta fornendo una grande collaborazione. "La situazione della Comunità bengalese al momento è sotto controllo e non c'è alcuno motivo di allarme", ha sottolineato l'assessore alla sanità nel Lazio Alessio D'Amato.

"L'attività si completerà questa settimana con la ricostruzione dei contatti stretti e dei tracciamenti dei viaggiatori di ritorno rimasti nel Lazio dei quattro voli speciali da Dacca, la gran parte dei quali già individuati e posti in isolamento. - spiega - Un lavoro senza precedenti per dimensioni di indagine epidemiologica: ad oggi già effettuati oltre 5 mila tamponi".

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Spallanzani, 72 ricoverati, finora 518 dimessi 

In questo momento sono ricoverati allo Spallanzani di Roma 72 pazienti. Di questi 58 sono positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2, 14 sottoposti ad indagini. 4 pazienti necessitano di Terapia Intensiva. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 518. È quanto emerge dal bollettino medico di oggi dell’Istituto.

Isolate alcune piazze della movida per assembramenti

Un locale che vende alimenti e bevande, del quartiere Monti, chiuso per 5 giorni perché il titolare, rientrato dall’estero, non ha osservato il previsto periodo di quarantena fiduciaria e 7 ragazzi 19enni denunciati per rissa nel fine settimana, in via dell'Arco Del Monte, nei pressi di piazza del Monte di Pietà, sono solo gli ultimi due interventi dei circa 5000 svolti dai Carabinieri del Comando Provinciale nell’ultima settimana, nel corso del monitoraggio delle zone di maggiore interesse del popolo della movida, quali Trastevere, San Lorenzo, Ponte Milvio, Campo dei Fiori, Piazza Navona, Pantheon, Monti, Pigneto e Piazza Bologna.

Circa 2500 le persone identificate, 150 gli esercizi pubblici controllati, per la verifica delle prescrizioni relative al divieto di assembramento nei luoghi pubblici ovvero presso i locali, anch'essi tenuti a rispettare e a far rispettare le indicazioni contenute nei provvedimenti governativi, della Regione Lazio e del Comune di Roma Capitale in materia di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19, tra cui 10 sono stati chiusi. 

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Messa ricorda carabinieri morti durante Covid 

L'Ordinario militare per l'Italia. mons. Santo Marcianò, ha celebrato, presso il cortile della Legione Allievi Carabinieri a Roma, una Messa per i carabinieri venuti a mancare durante durante l'emergenza sanitaria e le cui esequie non sono state celebrate a causa delle prescrizioni inerenti al Covid-19.

Erano presenti - riferisce l'Ordinariato in una nota - oltre ai vertici dell'Arma e ai presidenti dell'Associazione Nazionale Carabinieri e dell'Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell'Arma dei Carabinieri, il Comandante Generale e i familiari dei carabinieri deceduti in questi ultimi mesi di emergenza sanitaria. 

Articolo aggiornato alle 15:30 del 13 luglio

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